La "forma" oltre il "codice": ambiente architettonico, teoria, rappresentazione

Il testo invita il lettore a rivolgere lo sguardo verso i propri contesti esistenziali. Esso mira a individuare le relazioni fra le nozioni di ambiente e di architettura, ponendo al centro l'uomo, che con l'atto dell'abitare conferisce senso a entrambe, consentendo di unificarle nella superiore nozione di "ambiente architettonico". Quest'ultimo, per essere compreso, immaginato, trasformato, necessita di una struttura teorica che ne definisca il campo di esistenza e di apparati rappresentativi idonei a descriverne la fenomenologia specifica. Si delineano così tre piani di indagine, egualmente reali e interdipendenti: quello della res-"cosa" (domini materiali), della res-"idea" (domini teorici), della res-"immagine" (domini linguistici). Ciascuna di queste forme tende a organizzarsi secondo un codice, inevitabilmente soggetto alla bussola delle sensibilità e del tempo. Di qui la "forma" che sopravanza il "codice", collocandosi, appunto, "oltre".