Nel riuso dell’architettura costruita, differenti linee di intervento definiscono demarcazioni essenziali in base alla preminenza storica e allo stato di fatto del manufatto oggetto di studio. Nel recupero architettonico, diversamente che nel restauro, la verifica delle possibilità di riuso del manufatto è fatto imprescindibile del progetto attraverso la ricerca di limitate modifiche idonee a cambiarne l’utilizzo. Le azioni trasformative non si basano unicamente sull’assolvimento di nuovi requisiti come nella riqualificazione, ma sul riscontro della loro congruità con la ‘materia costruita’, in modo che essa non sia alterata nei suoi caratteri di riconoscibilità. L’eventuale intervento ex novo si pone quindi sullo stesso piano di valore del generale intervento di conservazione, partecipando entrambi a un processo di ricomposizione complessiva e di ricerca di rinnovata autenticità dell’architettura.
Recupero architettonico: problematiche e questioni di metodo
GALLIANI, PIERFRANCO
2009-01-01
Abstract
Nel riuso dell’architettura costruita, differenti linee di intervento definiscono demarcazioni essenziali in base alla preminenza storica e allo stato di fatto del manufatto oggetto di studio. Nel recupero architettonico, diversamente che nel restauro, la verifica delle possibilità di riuso del manufatto è fatto imprescindibile del progetto attraverso la ricerca di limitate modifiche idonee a cambiarne l’utilizzo. Le azioni trasformative non si basano unicamente sull’assolvimento di nuovi requisiti come nella riqualificazione, ma sul riscontro della loro congruità con la ‘materia costruita’, in modo che essa non sia alterata nei suoi caratteri di riconoscibilità. L’eventuale intervento ex novo si pone quindi sullo stesso piano di valore del generale intervento di conservazione, partecipando entrambi a un processo di ricomposizione complessiva e di ricerca di rinnovata autenticità dell’architettura.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.