L’importanza della risorsa acqua richiede reti di distribuzione sempre più efficienti e moderne per garantirne un utilizzo razionale. Le condizioni operative attuali impongono spesso di realizzarne la manutenzione in condizioni di esercizio o di realizzare interventi in periodi durante i quali non è possibile interrompere l’erogazione e in queste condizioni la diagnostica dei canali assume sempre più importanza per garantire un servizio continuo. Le indagini diagnostiche non distruttive si presentano come gli strumenti più idonei per raggiungere questo scopo; in particolare le prospezioni Georadar e le tecniche di Telerilevamento iperspettrale da aereo. L’unicità di queste metodologie risiede nel fatto che le misure non sono di tipo puntuale, ma distribuite nello spazio (areali) e questo ne permette un uso estensivo su lunghe tratte di canali. Alla luce di queste considerazioni, ci si propone di analizzare i limiti, le potenzialità e la complementarietà delle due metodologie d’indagine, rispetto alle diverse condizioni ambientali nelle quali ci si trova a operare e al grado di risoluzione richiesto dal problema, presentando due esempi applicativi di queste tecniche d’indagine.
Sviluppi sperimentali con tecniche di prospezione georadar e telerilevamento iperspettrale da aereo per la diagnostica non distruttiva delle vie d’acqua.
GIANINETTO, MARCO;LUALDI, MAURIZIO;
2001-01-01
Abstract
L’importanza della risorsa acqua richiede reti di distribuzione sempre più efficienti e moderne per garantirne un utilizzo razionale. Le condizioni operative attuali impongono spesso di realizzarne la manutenzione in condizioni di esercizio o di realizzare interventi in periodi durante i quali non è possibile interrompere l’erogazione e in queste condizioni la diagnostica dei canali assume sempre più importanza per garantire un servizio continuo. Le indagini diagnostiche non distruttive si presentano come gli strumenti più idonei per raggiungere questo scopo; in particolare le prospezioni Georadar e le tecniche di Telerilevamento iperspettrale da aereo. L’unicità di queste metodologie risiede nel fatto che le misure non sono di tipo puntuale, ma distribuite nello spazio (areali) e questo ne permette un uso estensivo su lunghe tratte di canali. Alla luce di queste considerazioni, ci si propone di analizzare i limiti, le potenzialità e la complementarietà delle due metodologie d’indagine, rispetto alle diverse condizioni ambientali nelle quali ci si trova a operare e al grado di risoluzione richiesto dal problema, presentando due esempi applicativi di queste tecniche d’indagine.File | Dimensione | Formato | |
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