L’analisi diagnostica costituisce un presupposto fondamentale per la progettazione di un intervento di restauro in ambito architettonico. Un aspetto particolarmente importante relativo a questo tipo di indagini è costituito dall’integrazione delle diverse tecniche di acquisizione dati di tipo non distruttivo oggi disponibili: rilievi topografici e fotogrammetrici, rilievi laser scanning, indagini con strumentazione georadar, con camere termiche e con altre tipologie di sensori. A questi si possono aggiungere le classiche tecniche utilizzate nel controllo di strutture (livellazione geometrica, estensimetri, fili a piombo, misure deformometriche, ecc.), che forniscono indicazioni localizzate sullo stato deformativo della costruzione. Nel presente lavoro si vogliono proporre i risultati ottenuti durante un’esperienza di rilievo che ha visto l’impiego di differenti metodologie di acquisizione dati, avente per oggetto la Chiesa di Santa Eufemia di Incino in Erba (CO), costruita nel corso del V secolo. In occasione della progettazione di un futuro intervento di consolidamento della struttura portante di questo edificio, sono state svolte dal Politecnico di Milano (Polo Regionale di Lecco) alcune indagini mediante l’acquisizione di immagini nel campo termico. I dati così ottenuti hanno permesso di analizzare la tessitura della muratura in pietra, che non era visibile in modo diretto dall’interno per la presenza di intonaco.

Integrazione di differenti tecniche di acquisizione dati per l'analisi diagnostica 3D di un oggetto architettonico.

GIANINETTO, MARCO;GIUSSANI, ALBERTO;RONCORONI, FABIO;SCAIONI, MARCO
2004-01-01

Abstract

L’analisi diagnostica costituisce un presupposto fondamentale per la progettazione di un intervento di restauro in ambito architettonico. Un aspetto particolarmente importante relativo a questo tipo di indagini è costituito dall’integrazione delle diverse tecniche di acquisizione dati di tipo non distruttivo oggi disponibili: rilievi topografici e fotogrammetrici, rilievi laser scanning, indagini con strumentazione georadar, con camere termiche e con altre tipologie di sensori. A questi si possono aggiungere le classiche tecniche utilizzate nel controllo di strutture (livellazione geometrica, estensimetri, fili a piombo, misure deformometriche, ecc.), che forniscono indicazioni localizzate sullo stato deformativo della costruzione. Nel presente lavoro si vogliono proporre i risultati ottenuti durante un’esperienza di rilievo che ha visto l’impiego di differenti metodologie di acquisizione dati, avente per oggetto la Chiesa di Santa Eufemia di Incino in Erba (CO), costruita nel corso del V secolo. In occasione della progettazione di un futuro intervento di consolidamento della struttura portante di questo edificio, sono state svolte dal Politecnico di Milano (Polo Regionale di Lecco) alcune indagini mediante l’acquisizione di immagini nel campo termico. I dati così ottenuti hanno permesso di analizzare la tessitura della muratura in pietra, che non era visibile in modo diretto dall’interno per la presenza di intonaco.
2004
Atti della VIII Conferenza Nazionale ASITA
88-900943-6-2
termografia; laserscanner; beni culturali; georeferenziazione
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