Il progetto europeo “EuroWhiteCert”, finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma “Intelligent Energy Europe”, si è proposto un’analisi dei sistemi di certificazione dei risparmi energetici (Certificati Bianchi) attualmente esistenti, con particolare attenzione alle interazioni o possibilità di integrazione con gli altri sistemi di certificazione a oggi in essere. Dopo una breve rassegna dei sistemi di certificazione vigenti, mi concentrerò sulle interazioni con gli altri strumenti per l’efficienza energetica, per illustrare poi il risultato di un esperimento condotto per verificare la fattibilità e la desiderabilità di un sistema di certificati che coinvolga più Paesi europei. Infine, analizzerò quello che ho chiamato il “to trade or not to trade dilemma”, cercando di mettere l’evidenza, in base ai risultati ottenuti, su quale possa essere l’effettivo contributo del trading al buon funzionamento dei meccanismi di certificazione dei risparmi energetici. Tra gli obiettivi del progetto “EuroWhiteCert” possiamo individuare l’analisi dei potenziali vantaggi degli schemi di certificazione (siano questi certificati per il risparmio energetico, per la produzione di energia da fonti rinnovabili, per la riduzione di emissioni clima-alteranti), la realizzazione di un’azione pilota per valutare la fattibilità e la desiderabilità di un meccanismo europeo di scambio di certificati bianchi e la formulazione di raccomandazioni ai policy maker per una appropriata valutazione, progettazione e implementazione di uno schema di certificazione dei risparmi energetici. Al progetto hanno partecipato 13 Paesi europei con il coinvolgimento di 15 istituti di ricerca
I MECCANISMI DEI CERTIFICATI BIANCHI: ESEMPI DI IMPLEMNETAZIONE NELL'UNIONE EUROPEA E INTERAZIONI CON ALTRI STRUMENTI DI POLITICA ENERGETICA
LABANCA, NICOLA
2008-01-01
Abstract
Il progetto europeo “EuroWhiteCert”, finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma “Intelligent Energy Europe”, si è proposto un’analisi dei sistemi di certificazione dei risparmi energetici (Certificati Bianchi) attualmente esistenti, con particolare attenzione alle interazioni o possibilità di integrazione con gli altri sistemi di certificazione a oggi in essere. Dopo una breve rassegna dei sistemi di certificazione vigenti, mi concentrerò sulle interazioni con gli altri strumenti per l’efficienza energetica, per illustrare poi il risultato di un esperimento condotto per verificare la fattibilità e la desiderabilità di un sistema di certificati che coinvolga più Paesi europei. Infine, analizzerò quello che ho chiamato il “to trade or not to trade dilemma”, cercando di mettere l’evidenza, in base ai risultati ottenuti, su quale possa essere l’effettivo contributo del trading al buon funzionamento dei meccanismi di certificazione dei risparmi energetici. Tra gli obiettivi del progetto “EuroWhiteCert” possiamo individuare l’analisi dei potenziali vantaggi degli schemi di certificazione (siano questi certificati per il risparmio energetico, per la produzione di energia da fonti rinnovabili, per la riduzione di emissioni clima-alteranti), la realizzazione di un’azione pilota per valutare la fattibilità e la desiderabilità di un meccanismo europeo di scambio di certificati bianchi e la formulazione di raccomandazioni ai policy maker per una appropriata valutazione, progettazione e implementazione di uno schema di certificazione dei risparmi energetici. Al progetto hanno partecipato 13 Paesi europei con il coinvolgimento di 15 istituti di ricercaI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.