Fra struttura e progetto le regole non sono un accessorio; leggere le tecniche, non solo le teorie; disporre delle fonti è una condizione per interpretare e innovare le pratiche; l'urbanistica è un sapere cumulativo che ha bisogno di una storia della progettazione. Secondo queste principali ipotesi, il libro indaga le forme del progetto urbanistico applicato alla città esistente, focalizzando l'attenzione sugli strumenti regolativi attivati per incidere sulla qualità spaziale. Tre sono i percorsi di ricerca e altrettante le parti nelle quali il volume è organizzato. Nella prima sono analizzati in dettaglio i meccanismi tecnici di otto strumenti urbanistici elaborati tra il 1980 e il 2000, allo scopo di fare emergere e discutere alcune rilevanti acquisizioni. La seconda parte è dedicata ai manuali, luoghi canonici della codificazione, e si sofferma su alcune delle più interessanti forme evolutive recenti. L'ultima parte riconsidera, in una prospettiva di lungo periodo, lo spessore dei procedimenti tecnici e al contempo la natura continuamente sperimentale del sapere urbanistico e delle sue pratiche. L'utilità di questa chiave interpretativa viene esemplificata in relazione a due esperienze contemporanee: il nuovo piano regolatore di Roma e i programmi integrati d'intervento di Milano. Un'ampia galleria finale di immagini commentate riattraversa i temi affrontati dal libro in un ulteriore itinerario di lettura.

Progetto urbanistico e città esistente: gli strumenti discreti della regolazione

BONFANTINI, GIUSEPPE BERTRANDO
2002-01-01

Abstract

Fra struttura e progetto le regole non sono un accessorio; leggere le tecniche, non solo le teorie; disporre delle fonti è una condizione per interpretare e innovare le pratiche; l'urbanistica è un sapere cumulativo che ha bisogno di una storia della progettazione. Secondo queste principali ipotesi, il libro indaga le forme del progetto urbanistico applicato alla città esistente, focalizzando l'attenzione sugli strumenti regolativi attivati per incidere sulla qualità spaziale. Tre sono i percorsi di ricerca e altrettante le parti nelle quali il volume è organizzato. Nella prima sono analizzati in dettaglio i meccanismi tecnici di otto strumenti urbanistici elaborati tra il 1980 e il 2000, allo scopo di fare emergere e discutere alcune rilevanti acquisizioni. La seconda parte è dedicata ai manuali, luoghi canonici della codificazione, e si sofferma su alcune delle più interessanti forme evolutive recenti. L'ultima parte riconsidera, in una prospettiva di lungo periodo, lo spessore dei procedimenti tecnici e al contempo la natura continuamente sperimentale del sapere urbanistico e delle sue pratiche. L'utilità di questa chiave interpretativa viene esemplificata in relazione a due esperienze contemporanee: il nuovo piano regolatore di Roma e i programmi integrati d'intervento di Milano. Un'ampia galleria finale di immagini commentate riattraversa i temi affrontati dal libro in un ulteriore itinerario di lettura.
2002
Libreria Clup
9788870905199
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