MARI D’ORIENTE - centro benessere termale di Emilio Faroldi Associati Lo spazio termale e la pratica dell’utilizzo dell’acqua come elemento generatore di valori fisici e simbolici, accompagnano la storia dell’uomo e dell’architettura. Le terme sono luogo prima ancora che spazio e in quanto tale assumono una valenza indissolubile con il territorio, vivendo espansioni e diffusioni mai acritiche e avulse dalla presenza delle risorse naturali e dall’identità del contesto. L’intervento “Mari d’Oriente” coinvolge un significativo ambito interno alle Terme Berzieri, edificio tardo Liberty dalla monumentale ricchezza materica e decorativa, risalente agli inizi degli anni ’20 e da allora simbolo della cittadina emiliana di Salsomaggiore Terme, in provincia di Parma. Il nuovo centro del benessere termale nasce da un’azione di adeguamento alle nuove dinamiche del mercato della salute e del benessere mediante l’ampliamento dell’offerta di prestazioni a fruizione singola in terapie collettive. All’interno di una “cultura dell’incertezza” in cui il corpo torna a costituire una delle rare certezze, lo spazio atto alla cura del corpo torna ad essere, come nell’antichità, un fattore determinante per la qualità della prestazione, divenendo attore primario del processo di riqualificazione dell’intero settore termale. In epoca contemporanea, il luogo termale, a fronte della crisi identitaria ed economica che lo coinvolge, tende a superare la finalità terapeutica andando ad accogliere nuove funzioni in grado di attirare una differenziata tipologia di utenza. L’intervento di trasformazione e di ricerca di una nuova identità muove le proprie ragioni dall’acqua che vuole essere protagonista sia sotto il profilo funzionale sia influenzando inevitabilmente l’aspetto compositivo. Il confronto con le forme decò si traduce in un intervento di matrice interpretativa che propone, accanto alle linee severe e contemporanee delle vasche, contaminazioni e frammenti di decori - individuati nel palinsesto artistico di matrice orientale del Berzieri – portati alla macro scala e rivisti sotto il profilo cromatico. I temi generatori del progetto sono di duplice natura: l’adeguamento di nuove funzioni benessere all’interno di uno spazio storico di elevata valenza architettonico-culturale e la volontà di individuare strategie di dialogo tra patrimonio storico e architettura contemporanea. Ciò che viene offerto è una sequenza di citazioni all’interno di un ambiente visibilmente coevo, in cui l’Oriente è rintracciabile nella sottile presenza dell’elemento naturale e nella linearità delle forme spesso interrotte da episodi che silenziosamente ricordano l’unicità del contenitore.

Mari d'Oriente. Salsomaggiore Terme, Parma 2009

FAROLDI, EMILIO;VETTORI, MARIA PILAR
2009-01-01

Abstract

MARI D’ORIENTE - centro benessere termale di Emilio Faroldi Associati Lo spazio termale e la pratica dell’utilizzo dell’acqua come elemento generatore di valori fisici e simbolici, accompagnano la storia dell’uomo e dell’architettura. Le terme sono luogo prima ancora che spazio e in quanto tale assumono una valenza indissolubile con il territorio, vivendo espansioni e diffusioni mai acritiche e avulse dalla presenza delle risorse naturali e dall’identità del contesto. L’intervento “Mari d’Oriente” coinvolge un significativo ambito interno alle Terme Berzieri, edificio tardo Liberty dalla monumentale ricchezza materica e decorativa, risalente agli inizi degli anni ’20 e da allora simbolo della cittadina emiliana di Salsomaggiore Terme, in provincia di Parma. Il nuovo centro del benessere termale nasce da un’azione di adeguamento alle nuove dinamiche del mercato della salute e del benessere mediante l’ampliamento dell’offerta di prestazioni a fruizione singola in terapie collettive. All’interno di una “cultura dell’incertezza” in cui il corpo torna a costituire una delle rare certezze, lo spazio atto alla cura del corpo torna ad essere, come nell’antichità, un fattore determinante per la qualità della prestazione, divenendo attore primario del processo di riqualificazione dell’intero settore termale. In epoca contemporanea, il luogo termale, a fronte della crisi identitaria ed economica che lo coinvolge, tende a superare la finalità terapeutica andando ad accogliere nuove funzioni in grado di attirare una differenziata tipologia di utenza. L’intervento di trasformazione e di ricerca di una nuova identità muove le proprie ragioni dall’acqua che vuole essere protagonista sia sotto il profilo funzionale sia influenzando inevitabilmente l’aspetto compositivo. Il confronto con le forme decò si traduce in un intervento di matrice interpretativa che propone, accanto alle linee severe e contemporanee delle vasche, contaminazioni e frammenti di decori - individuati nel palinsesto artistico di matrice orientale del Berzieri – portati alla macro scala e rivisti sotto il profilo cromatico. I temi generatori del progetto sono di duplice natura: l’adeguamento di nuove funzioni benessere all’interno di uno spazio storico di elevata valenza architettonico-culturale e la volontà di individuare strategie di dialogo tra patrimonio storico e architettura contemporanea. Ciò che viene offerto è una sequenza di citazioni all’interno di un ambiente visibilmente coevo, in cui l’Oriente è rintracciabile nella sottile presenza dell’elemento naturale e nella linearità delle forme spesso interrotte da episodi che silenziosamente ricordano l’unicità del contenitore.
2009
terme; progetto; benessere termale; architettura; acqua
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