La scelta dei materiali e dei prodotti edilizi nella realizzazione di un edificio è, per tradizione, di competenza del progettista e del costruttore, i quali si orientano principalmente sulla base di due criteri da porre a confronto: l’adattabilità del materiale e quindi il rapporto fra utilizzo, caratteristiche fisiche e formato di produzione, e i costi rispetto alle disponibilità economiche. La conseguenza di questo modo di operare la scelta fa sì che ci si soffermi maggiormente sui vantaggi che il prodotto è in grado di offrire piuttosto che su uno studio attento delle caratteristiche specifiche e della natura del materiale. Questo si traduce, in molti casi, in inevitabili errori di costruzione con effetti sulla salubrità degli ambienti: si può verificare, infatti, che alcuni materiali proposti come risolutivi per uno specifico problema, magari a costi particolarmente convenienti, si rivelino completamente inadeguati, se non addirittura dannosi, se impiegati in determinate condizioni ambientali oppure a contatto con altri materiali. Da qualche anno, tuttavia, progettisti più attenti e costruttori più informati e coscienti sembrano aver acquisito una nuova consapevolezza del proprio ruolo e delle proprie responsabilità nei processi di trasformazione dell’ambiente, sia interno che esterno. Questo sta determinando la tendenza a orientare la progettazione e la produzione edilizia verso edifici più sicuri, più salubri e più sostenibili. Senza dubbio, la scelta dei materiali e delle tecniche costruttive è di fondamentale importanza nel determinare la rispondenza di un progetto a criteri ecologici e nel garantire un livello ottimale di qualità dell’aria interna. Più affinata è la conoscenza da parte del progettista di tutti quei fattori da considerare nella scelta dei materiali da costruzioni, quali la costituzione chimico-fisica del materiale, la modalità di rilascio di eventuali sostanze inquinanti, le tecniche di posa in opera, il comportamento del materiale in esercizio e in caso di incendio, più significativi saranno i risultati ottenibili in termini di qualità dell’aria interna.
Materiali edilizi e qualità dell'aria
OBERTI, ILARIA
2005-01-01
Abstract
La scelta dei materiali e dei prodotti edilizi nella realizzazione di un edificio è, per tradizione, di competenza del progettista e del costruttore, i quali si orientano principalmente sulla base di due criteri da porre a confronto: l’adattabilità del materiale e quindi il rapporto fra utilizzo, caratteristiche fisiche e formato di produzione, e i costi rispetto alle disponibilità economiche. La conseguenza di questo modo di operare la scelta fa sì che ci si soffermi maggiormente sui vantaggi che il prodotto è in grado di offrire piuttosto che su uno studio attento delle caratteristiche specifiche e della natura del materiale. Questo si traduce, in molti casi, in inevitabili errori di costruzione con effetti sulla salubrità degli ambienti: si può verificare, infatti, che alcuni materiali proposti come risolutivi per uno specifico problema, magari a costi particolarmente convenienti, si rivelino completamente inadeguati, se non addirittura dannosi, se impiegati in determinate condizioni ambientali oppure a contatto con altri materiali. Da qualche anno, tuttavia, progettisti più attenti e costruttori più informati e coscienti sembrano aver acquisito una nuova consapevolezza del proprio ruolo e delle proprie responsabilità nei processi di trasformazione dell’ambiente, sia interno che esterno. Questo sta determinando la tendenza a orientare la progettazione e la produzione edilizia verso edifici più sicuri, più salubri e più sostenibili. Senza dubbio, la scelta dei materiali e delle tecniche costruttive è di fondamentale importanza nel determinare la rispondenza di un progetto a criteri ecologici e nel garantire un livello ottimale di qualità dell’aria interna. Più affinata è la conoscenza da parte del progettista di tutti quei fattori da considerare nella scelta dei materiali da costruzioni, quali la costituzione chimico-fisica del materiale, la modalità di rilascio di eventuali sostanze inquinanti, le tecniche di posa in opera, il comportamento del materiale in esercizio e in caso di incendio, più significativi saranno i risultati ottenibili in termini di qualità dell’aria interna.File | Dimensione | Formato | |
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