Nell’Idea dell'architettura universale, stampata a Venezia nel 1615, l’architettura è descritta da Vincenzo Scamozzi come un sistema formato da regole codificate, millenario, «immutato sin dal tempo degli antichi e immutabile nel futuro». Dopo aver riflettuto su tutto, come lo stesso Vitruvio aveva fatto prima di lui, Scamozzi ambisce a descrivere in modo “universale” l’intera teoria e pratica dell’architettura – tutto l’orizzonte di sapere che deve appartenere ad un intellettuale e architetto umanista – giungendo a suggerire gli stessi modelli architettonici da imitare. Un’idea “universale” enunciata nel titolo dell’opera che non è assimilabile solo al concetto di “generale”, ma anche a quello di “totale”, “assoluto” e “comune a tutti”.
L’idea di una architettura universale
REPISHTI, FRANCESCO
2005-01-01
Abstract
Nell’Idea dell'architettura universale, stampata a Venezia nel 1615, l’architettura è descritta da Vincenzo Scamozzi come un sistema formato da regole codificate, millenario, «immutato sin dal tempo degli antichi e immutabile nel futuro». Dopo aver riflettuto su tutto, come lo stesso Vitruvio aveva fatto prima di lui, Scamozzi ambisce a descrivere in modo “universale” l’intera teoria e pratica dell’architettura – tutto l’orizzonte di sapere che deve appartenere ad un intellettuale e architetto umanista – giungendo a suggerire gli stessi modelli architettonici da imitare. Un’idea “universale” enunciata nel titolo dell’opera che non è assimilabile solo al concetto di “generale”, ma anche a quello di “totale”, “assoluto” e “comune a tutti”.File | Dimensione | Formato | |
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