Una mostra di Ivan Leonidov oggi ha un grande significato civile: mette in risalto la possibilità, ormai del tutto ignorata, di costruire la città con l’architettura, di intendere la architettura come arte di costruire la città. Una mostra di grande attualità che testimonia la nascita dell’architettura moderna in Europa in un periodo in cui è stata forte la volontà di costruire un mondo nuovo. In questa grande impresa collettiva l’architettura ha avuto un ruolo fondamentale e duplice: da una parte di costruzione della città con una tecnologia avanzata, dall’altra di produzione di un mondo di forme evocative dei suoi valori e dei suoi significati. Oggi questa duplice funzione dell’architettura sembra perduta, rimane la funzione costruttiva in sé, senza rapporto alcuno con la città di cui l’architettura è parte costitutiva. Soprattutto è andata perduta la qualità evocativa delle forme che è stata rimossa dalla volontà di richiamare l’attenzione sui singoli edifici ridotti ad oggetti estraniati dal loro contesto. Un atteggiamento propagandistico che produce forme a volte sorprendenti ma sempre prive di riferimenti ad una ragione riconoscibile degli edifici. Leonidov ci mostra con pochi progetti, neanche costruiti, la grande potenzialità della architettura moderna, una modernità male intesa da un pensiero successivo che se ne è voluto liberare in modo perentorio, forse pensando che non sarebbe stata all’altezza del proprio mandato sociale. Al contrario Leonidov progetta la sua architettura pensando a una nuova Mosca in un momento di ricostruzione ideale della società e in questa impegnativa impresa si dimostra un grande interprete del suo tempo. Per questi motivi la Facoltà di Architettura Civile e il Dipartimento di Progettazione dell’Architettura del Politecnico di Milano, insieme al MARKhI di Mosca, Alla Facoltà di Architettura dell’Università di Stoccarda e alla Facoltà di Architettura del TU-Delft hanno voluto contribuire alla realizzazione di questa mostra.

Una città possibile. Architetture di Ivan Leonidov, 1926-1934

MERIGGI, MAURIZIO;
2007-01-01

Abstract

Una mostra di Ivan Leonidov oggi ha un grande significato civile: mette in risalto la possibilità, ormai del tutto ignorata, di costruire la città con l’architettura, di intendere la architettura come arte di costruire la città. Una mostra di grande attualità che testimonia la nascita dell’architettura moderna in Europa in un periodo in cui è stata forte la volontà di costruire un mondo nuovo. In questa grande impresa collettiva l’architettura ha avuto un ruolo fondamentale e duplice: da una parte di costruzione della città con una tecnologia avanzata, dall’altra di produzione di un mondo di forme evocative dei suoi valori e dei suoi significati. Oggi questa duplice funzione dell’architettura sembra perduta, rimane la funzione costruttiva in sé, senza rapporto alcuno con la città di cui l’architettura è parte costitutiva. Soprattutto è andata perduta la qualità evocativa delle forme che è stata rimossa dalla volontà di richiamare l’attenzione sui singoli edifici ridotti ad oggetti estraniati dal loro contesto. Un atteggiamento propagandistico che produce forme a volte sorprendenti ma sempre prive di riferimenti ad una ragione riconoscibile degli edifici. Leonidov ci mostra con pochi progetti, neanche costruiti, la grande potenzialità della architettura moderna, una modernità male intesa da un pensiero successivo che se ne è voluto liberare in modo perentorio, forse pensando che non sarebbe stata all’altezza del proprio mandato sociale. Al contrario Leonidov progetta la sua architettura pensando a una nuova Mosca in un momento di ricostruzione ideale della società e in questa impegnativa impresa si dimostra un grande interprete del suo tempo. Per questi motivi la Facoltà di Architettura Civile e il Dipartimento di Progettazione dell’Architettura del Politecnico di Milano, insieme al MARKhI di Mosca, Alla Facoltà di Architettura dell’Università di Stoccarda e alla Facoltà di Architettura del TU-Delft hanno voluto contribuire alla realizzazione di questa mostra.
2007
Electa
9788837054458
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