Architetti e ingegneri ducali, regi, camerali e militari a Milano (1450-1706). Dizionario biobibliografico (abstract) Il Dizionario dà conto dell’attività degli architetti e ingegneri militari operanti nel Ducato di Milano da Francesco Sforza sino alla conclusione della dominazione spagnola determinata dall’entrata a Milano di Eugenio di Savoia1, proponendosi con ciò di colmare, grazie alla preziosa collaborazione di specialisti italiani e stranieri, una seria lacuna biobibliografica. Nel volume sono stati presi in considerazione tutti i nominativi di architetti e ingegneri impegnati in cantieri di committenza ducale o camerale tra il 1450 e il 1706. Tra i cantieri di fortificazione dello Stato sono stati compresi anche quelli poi passati allo Stato Sabaudo come Alessandria (dal 1706 e quindi definitivamente dal 1713), i territori del marchesato di Novara, concesso da Carlo V in feudo a Pier Luigi Farnese nel 1538, ma dove gli Spagnoli tennero un presidio nel Castello, Arona, feudo dei Borromeo, Valenza e Mortara, passate ai Savoia rispettivamente nel 1707 e nel 1708. Le schede, ordinate alfabeticamente secondo la dizione più ricorrente, sono state volutamente elaborate in forma sintetica e schematica e riportano, ove possibile, nell’ordine: il cognome e il nome dell’architetto con eventuali soprannomi o pseudonimi, l’origine e gli estremi biografici e un breve testo riassuntivo della carriera. Nella sezione Attività sono indicati solamente i cantieri militari o camerali in cui è stato attivo il personaggio, anche nei luoghi e territori non appartenenti al Ducato di Milano, ma dove è documentato alle dipendenze degli Sforza, dei Francesi o della Corona spagnola. La presenza della fonte archivistica segnala generalmente che la notizia è inedita. Un identico criterio governa la sezione delle fonti iconografiche per la quale si è preferito indicare comunque la fonte archivistica. La datazione compresa tra le parentesi quadre è quella proposta dall’estensore della scheda. Nella bibliografia, espressa in forma sintetica, si trovano solo le voci attinenti all’attività censita. Il volume nasce come contributo originale nell’ambito di una ricerca finanziata dal Ministero per l’Università e la Ricerca nel 2004.

Ingegneri ducali e camerali nel Ducato e nello Stato di Milano (1450-1706). Dizionario Biobibliografico

BOSSI, PAOLO;LANGE', SANTINO;REPISHTI, FRANCESCO
2007-01-01

Abstract

Architetti e ingegneri ducali, regi, camerali e militari a Milano (1450-1706). Dizionario biobibliografico (abstract) Il Dizionario dà conto dell’attività degli architetti e ingegneri militari operanti nel Ducato di Milano da Francesco Sforza sino alla conclusione della dominazione spagnola determinata dall’entrata a Milano di Eugenio di Savoia1, proponendosi con ciò di colmare, grazie alla preziosa collaborazione di specialisti italiani e stranieri, una seria lacuna biobibliografica. Nel volume sono stati presi in considerazione tutti i nominativi di architetti e ingegneri impegnati in cantieri di committenza ducale o camerale tra il 1450 e il 1706. Tra i cantieri di fortificazione dello Stato sono stati compresi anche quelli poi passati allo Stato Sabaudo come Alessandria (dal 1706 e quindi definitivamente dal 1713), i territori del marchesato di Novara, concesso da Carlo V in feudo a Pier Luigi Farnese nel 1538, ma dove gli Spagnoli tennero un presidio nel Castello, Arona, feudo dei Borromeo, Valenza e Mortara, passate ai Savoia rispettivamente nel 1707 e nel 1708. Le schede, ordinate alfabeticamente secondo la dizione più ricorrente, sono state volutamente elaborate in forma sintetica e schematica e riportano, ove possibile, nell’ordine: il cognome e il nome dell’architetto con eventuali soprannomi o pseudonimi, l’origine e gli estremi biografici e un breve testo riassuntivo della carriera. Nella sezione Attività sono indicati solamente i cantieri militari o camerali in cui è stato attivo il personaggio, anche nei luoghi e territori non appartenenti al Ducato di Milano, ma dove è documentato alle dipendenze degli Sforza, dei Francesi o della Corona spagnola. La presenza della fonte archivistica segnala generalmente che la notizia è inedita. Un identico criterio governa la sezione delle fonti iconografiche per la quale si è preferito indicare comunque la fonte archivistica. La datazione compresa tra le parentesi quadre è quella proposta dall’estensore della scheda. Nella bibliografia, espressa in forma sintetica, si trovano solo le voci attinenti all’attività censita. Il volume nasce come contributo originale nell’ambito di una ricerca finanziata dal Ministero per l’Università e la Ricerca nel 2004.
2007
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