Articolo sul progetto di inserimento paesaggistico del Viaduc des Angles, alla confluenza del Rodano e della Durance, presso Avignone, ad opera di Michel Desvigne. In un territorio caratterizzato dal paesaggio ortivo della pianura de La Courtine e dai rilievi del Massif des Anges, il doppio viadotto ferroviario di 1,5 km funge da agente rivelatore delle componenti geografiche attraversate. Riattivare le strutture paesaggistiche locali, grazie all’inserimento infrastrutturale, anziché importare le geometrie di un modello standard d’integrazione-camouflage: è questa l’alternativa, delineata nel progetto del Viaduc des Angles, alla giustapposizione-mitigazione del manufatto ingegneristico e alla riqualificazione paesaggistica “colpevolistica” orientata a “limitare i danni”. L’integrazione del paesaggista Michel Desvigne nell’equipe d’ingegneri ed architetti, ingaggiata dalla Società Nazionale della Rete Ferrovia francese (SNCF), ha consentito l’elaborazione di quello che potrebbe essere definito un nuovo approccio al trattamento del vincolo ambientale-paesaggistico.
"Grammatiche d’acqua e di vento. L’inserimento paesaggistico del Viaduc des Angles ad Avignone", in ContemporaneaMente, n.3 - luglio 2009
PERROTTI, DANIELA
2009-01-01
Abstract
Articolo sul progetto di inserimento paesaggistico del Viaduc des Angles, alla confluenza del Rodano e della Durance, presso Avignone, ad opera di Michel Desvigne. In un territorio caratterizzato dal paesaggio ortivo della pianura de La Courtine e dai rilievi del Massif des Anges, il doppio viadotto ferroviario di 1,5 km funge da agente rivelatore delle componenti geografiche attraversate. Riattivare le strutture paesaggistiche locali, grazie all’inserimento infrastrutturale, anziché importare le geometrie di un modello standard d’integrazione-camouflage: è questa l’alternativa, delineata nel progetto del Viaduc des Angles, alla giustapposizione-mitigazione del manufatto ingegneristico e alla riqualificazione paesaggistica “colpevolistica” orientata a “limitare i danni”. L’integrazione del paesaggista Michel Desvigne nell’equipe d’ingegneri ed architetti, ingaggiata dalla Società Nazionale della Rete Ferrovia francese (SNCF), ha consentito l’elaborazione di quello che potrebbe essere definito un nuovo approccio al trattamento del vincolo ambientale-paesaggistico.File | Dimensione | Formato | |
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