Il saggio assume come postulato la corrispondenza epistemologica tra caratteri della città e strumentazione culturale secondo cui interpretarli. In particolare, applicandosi a un centro come Sesto S.Giovanni, che reca profondamente incisi i conflitti del Novecento e una parabola di relazioni metropolitane che ne impongono un completo ripensamento, respinge i modelli cosmopoliti correnti e propone una “conoscenza di città” capace di imporre obblighi di coerenza tanto alla memoria quanto all’innovazione. Conclude declinando figure dell’architettura capaci di ricomporre il teatro del paesaggio.

Dissolvenza e ricomposizione di un paesaggio: un laboratorio per l’architettura

SEMINO, GIAN PAOLO
2008-01-01

Abstract

Il saggio assume come postulato la corrispondenza epistemologica tra caratteri della città e strumentazione culturale secondo cui interpretarli. In particolare, applicandosi a un centro come Sesto S.Giovanni, che reca profondamente incisi i conflitti del Novecento e una parabola di relazioni metropolitane che ne impongono un completo ripensamento, respinge i modelli cosmopoliti correnti e propone una “conoscenza di città” capace di imporre obblighi di coerenza tanto alla memoria quanto all’innovazione. Conclude declinando figure dell’architettura capaci di ricomporre il teatro del paesaggio.
2008
Teatralità e paesaggio nella Città del Lavoro
8838742553
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