La residenza per immigrati e senza casa

Il volume presenta i risultati della ricerca “Spazi e arredi per le residenze speciali” finanziata da Ministero dell’Università e della Ricerca Regione Lombardia, Direzione regionale Artigianato, New economy, Ricerca e innovazione tecnologica Unioncamere lombardia Con il contributo di 10 Aziende artigiane della Brianza milanese e comasca Coordinata da Clac Centro Legno Arredo Cantù Cura scientifica Gianni Ottolini (DPA Polimi) Il saggio ripercorre la questione delle abitazioni pensate per far fronte a particolari esigenze abitative, connesse a emergenze (calamità naturali), a situazioni di bisogno o urgenze sociali (immigrazioni, senza tetto, ecc. ), alla composizione del nucleo famigliare o di convivenza (singoli, madri con figli, ecc.); si tratta di condizioni di vita temporanee affrontate, a seconda dei casi, con interventi anch’essi temporanei, e quindi facilmente montabili e trasportabili, o con costruzioni permanenti, nelle quali le persone ruotano per periodi definiti. Nei due casi, un elemento di qualificazione è la dotazione di attrezzature fisse presenti negli spazi residenziali, che consente l’uso immediato e confortevole degli spazi. Viene inoltre ripercorsa la casistica riferita all’architettura del secolo scorso, mettendola a confronto con progetti pilota sviluppati in ambito didattico e applicati al recupero di porzioni di fabbricati residenziali di proprietà di IACP-ALER. Nel volume sono inoltre presentati due prototipi progettati e seguiti dall’autore: La casa in una stanza, p. 50-54 (con Gianni Ottolini e Margherita De Carli) (id prodotto ugov 551253) Unità letto attrezzata per residenze temporanee, p. 121-122 e 128-132 (id prodotto ugov 506180)