Le crisi che attanagliano l’umanità spingono verso l’acquisizione di un nuovo paradigma dello sviluppo che tenga conto della giustizia sociale, della salvaguardia ambientale, di una "mission" per imprese, enti e gestori di servizi che abbiano come obiettivo non più solamente il profitto, bensì l’avanzamento di tutta la civiltà umana, che è unica e indivisibile. Le sfide possono e debbono essere vinte con un vigoroso processo di educazione universale e con un forte impegno alla giustizia e all’etica, perché al centro di tutto vi è l’uomo. La questione ambientale non è un problema tecnico, è - in primis - un problema umano. L’obiettivo di questa ricerca è di presentare da un punto di vista interdisciplinare e multiculturale gli aspetti relativi allo sviluppo, alla gestione dell’energia, alla ricerca, all’impatto dei comportamenti umani sul pianeta Terra. La ricerca, a partire dal "rispetto” per l’altro, per ciò che pare essere differente, evidenzia le principali criticità non tralasciando problemi etici e sociali di grande rilevanza: sono perciò stati riportati i valori di alcune variabili, come popolazione, consumi, risorse e fonti di approvvigionamento energetico al fine di restituire un quadro sintetico, ma sufficientemente esaustivo della situazione attuale. Infatti una delle variabili dalle quali dipende lo sviluppo è l’energia. Le fonti rinnovabili sono oggi oggetto di studio solo come risorse integrative, più che risolutive (perché non è stata ancora ufficialmente annunciata la scoperta di qualcosa di veramente innovativo, rivoluzionario e universale tale da sostituire tutti gli altri sistemi produttivi di energia elettrica, calore e trazione), per una graduale e progressiva sostituzione dei combustibili fossili: nel testo tutte le fonti energetiche naturali e quelle basate sui combustibili fossili sono state comparate economicamente ed è stata data un’attenzione particolare all’idrogeno, proposto da molti come vettore energetico. La gestione delle risorse è strategica per uno sviluppo globale, etico, sostenibile. Nel testo viene indicata anche la possibile soluzione per l'utilizzo delle materie prime, patrimonio di tutta l’umanità. La scarsità dei combustibili fossili e le limitate riserve di acqua dolce (pulita e accessibile) richiedono una visione e una gestione super partes, che tenga conto di tutta l’umanità.
La strada per Kyoto. La sfida per uno sviluppo globale, equo, sostenibile
VILLANI, PAOLA MARIA CHIARA
2006-01-01
Abstract
Le crisi che attanagliano l’umanità spingono verso l’acquisizione di un nuovo paradigma dello sviluppo che tenga conto della giustizia sociale, della salvaguardia ambientale, di una "mission" per imprese, enti e gestori di servizi che abbiano come obiettivo non più solamente il profitto, bensì l’avanzamento di tutta la civiltà umana, che è unica e indivisibile. Le sfide possono e debbono essere vinte con un vigoroso processo di educazione universale e con un forte impegno alla giustizia e all’etica, perché al centro di tutto vi è l’uomo. La questione ambientale non è un problema tecnico, è - in primis - un problema umano. L’obiettivo di questa ricerca è di presentare da un punto di vista interdisciplinare e multiculturale gli aspetti relativi allo sviluppo, alla gestione dell’energia, alla ricerca, all’impatto dei comportamenti umani sul pianeta Terra. La ricerca, a partire dal "rispetto” per l’altro, per ciò che pare essere differente, evidenzia le principali criticità non tralasciando problemi etici e sociali di grande rilevanza: sono perciò stati riportati i valori di alcune variabili, come popolazione, consumi, risorse e fonti di approvvigionamento energetico al fine di restituire un quadro sintetico, ma sufficientemente esaustivo della situazione attuale. Infatti una delle variabili dalle quali dipende lo sviluppo è l’energia. Le fonti rinnovabili sono oggi oggetto di studio solo come risorse integrative, più che risolutive (perché non è stata ancora ufficialmente annunciata la scoperta di qualcosa di veramente innovativo, rivoluzionario e universale tale da sostituire tutti gli altri sistemi produttivi di energia elettrica, calore e trazione), per una graduale e progressiva sostituzione dei combustibili fossili: nel testo tutte le fonti energetiche naturali e quelle basate sui combustibili fossili sono state comparate economicamente ed è stata data un’attenzione particolare all’idrogeno, proposto da molti come vettore energetico. La gestione delle risorse è strategica per uno sviluppo globale, etico, sostenibile. Nel testo viene indicata anche la possibile soluzione per l'utilizzo delle materie prime, patrimonio di tutta l’umanità. La scarsità dei combustibili fossili e le limitate riserve di acqua dolce (pulita e accessibile) richiedono una visione e una gestione super partes, che tenga conto di tutta l’umanità.File | Dimensione | Formato | |
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