Nel presente lavoro si valuta l’impatto dei sistemi di drenaggio urbano sui corpi idrici ricettori non solo tramite la determinazione delle concentrazioni massime degli inquinanti, ma anche in termini di concentrazioni minime di ossigeno disciolto, elemento necessario alla sopravvivenza dell’ecosistema acquatico. Per determinare l’impatto degli scarichi di durata limitata nel tempo, che si verificano in tempo di pioggia, e in corsi d’acqua con sensibile presenza di zone morte, si è quindi sviluppata la capacità di simulazione del modello ADEK affinché possa considerare anche la propagazione del sistema accoppiato BOD-DO in moto vario con un approccio basato sulla convoluzione. Per mezzo di opportuni esempi numerici, basati su precedenti sperimentazioni, si è investigato il ruolo della morfologia nella risposta del ricettore: l’analisi della propagazione delle ‘curve a sacco’ temporali, che si vengono a formare nelle concentrazioni di ossigeno disciolto, mostra la maggiore capacità di autodepurazione dei tratti meandriformi rispetto a quelli rettilinei.

Effetto sull’ossigeno disciolto di scarichi urbani di tempo piovoso in ricettori con o senza zone morte

INNOCENTI, ILARIA;PAOLETTI, ALESSANDRO
2008-01-01

Abstract

Nel presente lavoro si valuta l’impatto dei sistemi di drenaggio urbano sui corpi idrici ricettori non solo tramite la determinazione delle concentrazioni massime degli inquinanti, ma anche in termini di concentrazioni minime di ossigeno disciolto, elemento necessario alla sopravvivenza dell’ecosistema acquatico. Per determinare l’impatto degli scarichi di durata limitata nel tempo, che si verificano in tempo di pioggia, e in corsi d’acqua con sensibile presenza di zone morte, si è quindi sviluppata la capacità di simulazione del modello ADEK affinché possa considerare anche la propagazione del sistema accoppiato BOD-DO in moto vario con un approccio basato sulla convoluzione. Per mezzo di opportuni esempi numerici, basati su precedenti sperimentazioni, si è investigato il ruolo della morfologia nella risposta del ricettore: l’analisi della propagazione delle ‘curve a sacco’ temporali, che si vengono a formare nelle concentrazioni di ossigeno disciolto, mostra la maggiore capacità di autodepurazione dei tratti meandriformi rispetto a quelli rettilinei.
2008
9788860742209
ossigeno disciolto; morfologia; zone morte; scarichi intermittenti
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11311/550372
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