Nel corso degli ultimi decenni numerosi studi hanno verificato la possibilità di utilizzare dati multispettrali a media risoluzione per ricavare la batimetria in zona costiera e descrivere la qualità dei corpi idrici. In particolare, i dati maggiormente utilizzati sono stati quelli ripresi dai satelliti SPOT e Landsat TM/ETM+. Fino ad oggi la possibilità di mappare la batimetria era ristretta alle zone costiere, caratterizzate da acque limpide e fondali degradanti lentamente, ma con la disponibilità dei dati ad alta risoluzione geometrica ripresa dalla nuova generazione di satelliti (IKONOS, Eros-A1, QuickBird, SPOT-5) i ricercatori hanno a disposizione nuovi e potenti strumenti per studiare l’Ambiente con un dettaglio prima impensabile. Lo scopo della presente ricerca è quello di verificare le potenzialità di un utilizzo tematico dei dati multispettrali ad alta risoluzione ripresi dal satellite QuickBird, in particolare nella stima della batimetria, della qualità dell’acqua e nella descrizione dei ghebi in ambiente lagunare. Partendo dal modello di Jupp è stato sviluppato un algoritmo per la stima del profilo batimetrico della laguna di Venezia. Inoltre, un semplice algoritmo basato sulle coordinate cromatiche C.I.E. è stato utilizzato per studiare la qualità dell’acqua dei maggiori canali navigabili della laguna e, infine, i ghebi sono stati estratti automaticamente dalla banda infrarossa del dato QuickBird.
Utilizzo dei dati multispettrali ad alta risoluzione per il monitoraggio della laguna di Venezia
GIANINETTO, MARCO;LECHI-LECHI, GIOVANMARIA
2004-01-01
Abstract
Nel corso degli ultimi decenni numerosi studi hanno verificato la possibilità di utilizzare dati multispettrali a media risoluzione per ricavare la batimetria in zona costiera e descrivere la qualità dei corpi idrici. In particolare, i dati maggiormente utilizzati sono stati quelli ripresi dai satelliti SPOT e Landsat TM/ETM+. Fino ad oggi la possibilità di mappare la batimetria era ristretta alle zone costiere, caratterizzate da acque limpide e fondali degradanti lentamente, ma con la disponibilità dei dati ad alta risoluzione geometrica ripresa dalla nuova generazione di satelliti (IKONOS, Eros-A1, QuickBird, SPOT-5) i ricercatori hanno a disposizione nuovi e potenti strumenti per studiare l’Ambiente con un dettaglio prima impensabile. Lo scopo della presente ricerca è quello di verificare le potenzialità di un utilizzo tematico dei dati multispettrali ad alta risoluzione ripresi dal satellite QuickBird, in particolare nella stima della batimetria, della qualità dell’acqua e nella descrizione dei ghebi in ambiente lagunare. Partendo dal modello di Jupp è stato sviluppato un algoritmo per la stima del profilo batimetrico della laguna di Venezia. Inoltre, un semplice algoritmo basato sulle coordinate cromatiche C.I.E. è stato utilizzato per studiare la qualità dell’acqua dei maggiori canali navigabili della laguna e, infine, i ghebi sono stati estratti automaticamente dalla banda infrarossa del dato QuickBird.File | Dimensione | Formato | |
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