L'articolo esamina la poetica espressiva e la metodologia sostenute da Gergely Paulinyi e András Reith (Mérték Építészeti Stúdió), attraverso l'analisi del caso emblematico Prestige Tower e Prestige Pier a Budapest. Lo studio affronta, in forma scientifica, esplicativa e dimostrativa i caratteri operativi della decostruzione nell'architettura, affrontando i riferimenti teorici considerati e le procedure esecutive applicate. Ancora, lo studio si sviluppa nel principio della "différance" (come teorizzata da Derrida e Deleuze) che costituisce l'ambito degli strumenti tesi all'interrogarsi, a eccitare i ripensamenti sullo stato attuale delle associazioni stilistiche, a lacerare ciò che imbriglia l'espressione concettuale e coerente del progetto. La "différance" è inclusa nell'intervento di Paulinyi e Reith come lavoro di trasmissione della tensione intellettuale, emotiva, evocativa e spirituale appartenente alla poetica progettuale. Questo, anche in opposizione alla volontà di strutturare la realtà in forme stabili e ordinatrici, affermando invece la combinazione tra diverse istanze morfo-tipologiche ed esecutive.

Il "nuovo realismo" della différance

NASTRI, MASSIMILIANO
2008-01-01

Abstract

L'articolo esamina la poetica espressiva e la metodologia sostenute da Gergely Paulinyi e András Reith (Mérték Építészeti Stúdió), attraverso l'analisi del caso emblematico Prestige Tower e Prestige Pier a Budapest. Lo studio affronta, in forma scientifica, esplicativa e dimostrativa i caratteri operativi della decostruzione nell'architettura, affrontando i riferimenti teorici considerati e le procedure esecutive applicate. Ancora, lo studio si sviluppa nel principio della "différance" (come teorizzata da Derrida e Deleuze) che costituisce l'ambito degli strumenti tesi all'interrogarsi, a eccitare i ripensamenti sullo stato attuale delle associazioni stilistiche, a lacerare ciò che imbriglia l'espressione concettuale e coerente del progetto. La "différance" è inclusa nell'intervento di Paulinyi e Reith come lavoro di trasmissione della tensione intellettuale, emotiva, evocativa e spirituale appartenente alla poetica progettuale. Questo, anche in opposizione alla volontà di strutturare la realtà in forme stabili e ordinatrici, affermando invece la combinazione tra diverse istanze morfo-tipologiche ed esecutive.
2008
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