L’emozione è potenzialmente insita in ogni oggetto. Il designer deve dunque prendere coscienza del fatto che la dimensione emotiva degli oggetti fisici può (e deve) essere progettata. Nel dibattito attuale intorno al design il tema delle emozioni ricopre un ruolo di particolare attenzione da parte di numerosi attori. Si parla infatti di emozioni secondo numerosi e differenti punti di vista, da quello, potremmo dire, prevalentemente “filosofico” a quello con uno più spiccato orientamento al design strategico o al marketing. Ciò che viene proposto in questo libro è un approccio neuroscientifico ai meccanismi emotivi. Esso ci consente di parlare anche di pensieri, di empatia e di stilemi, concetti fortemente intercorrelati a quello più generale e più comunemente diffuso di emozione. Grazie alle neuroscienze, infatti, possiamo proporre approcci di metodo propri di questa disciplina, cercando in questo modo di descrivere ciò che avviene ad esempio nel sistema mente-cervello di un designer nel momento della creazione di un artefatto, o in quello di un utente quando con quel prodotto entra in relazione. Confidiamo così di solleticare interesse e destare curiosità nella mente di chi, designer o ingegnere, giovane studente o affermato professionista, abbia a cuore una colta e trasversale diffusione della cultura del progetto, soprattutto nella sua ormai imprescindibile dimensione di reciproco scambio e politecnico dialogo fra design, ingegneria e scienza.
Le neuroscienze per il design: la dimensione emotiva del progetto.
BIONDI, EMANUELE;ROGNOLI, VALENTINA;LEVI, MARINELLA
2009-01-01
Abstract
L’emozione è potenzialmente insita in ogni oggetto. Il designer deve dunque prendere coscienza del fatto che la dimensione emotiva degli oggetti fisici può (e deve) essere progettata. Nel dibattito attuale intorno al design il tema delle emozioni ricopre un ruolo di particolare attenzione da parte di numerosi attori. Si parla infatti di emozioni secondo numerosi e differenti punti di vista, da quello, potremmo dire, prevalentemente “filosofico” a quello con uno più spiccato orientamento al design strategico o al marketing. Ciò che viene proposto in questo libro è un approccio neuroscientifico ai meccanismi emotivi. Esso ci consente di parlare anche di pensieri, di empatia e di stilemi, concetti fortemente intercorrelati a quello più generale e più comunemente diffuso di emozione. Grazie alle neuroscienze, infatti, possiamo proporre approcci di metodo propri di questa disciplina, cercando in questo modo di descrivere ciò che avviene ad esempio nel sistema mente-cervello di un designer nel momento della creazione di un artefatto, o in quello di un utente quando con quel prodotto entra in relazione. Confidiamo così di solleticare interesse e destare curiosità nella mente di chi, designer o ingegnere, giovane studente o affermato professionista, abbia a cuore una colta e trasversale diffusione della cultura del progetto, soprattutto nella sua ormai imprescindibile dimensione di reciproco scambio e politecnico dialogo fra design, ingegneria e scienza.File | Dimensione | Formato | |
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