Il primo studio monografico dedicato a Pio Manzù, talento della progettazione italiana prematuramente scomparso nel 1969 a soli trent’anni, figura quasi mitica, e oggi al centro di una grande rivalutazione critica. Formatosi nella leggendaria “Scuola di Ulm” nei primi anni Sessanta, allievo di Rodolfo Bonetto e Tomás Maldonado, Pio Manzù, appena diplomato, è stato capace di realizzare progetti e opere su più discipline, tra car design e industrial design, tra comunicazione e architettura. Attraverso un lungo lavoro di approfondimento storico-critico, e basandosi sui materiali inediti dell’archivio Pio Manzù oggi conservato alla GAMeC di Bergamo, Beppe Finessi (oltre a curare l'intero volume con Giacinto Di Pietrantonio ed Enrico Leonardo Fagone) ha scritto il capitolo “Pio Manzù. Di spazio, di tempo e di architettura” (pp.86-129), indagando e approfondendo, con continui raffronti con le opere coeve di altri autori, i progetti di design, di grafica, di allestimento e architettura degli interni, oltre ai tanti cimenti di furniture design. Il volume, edito da Electa (pp.172, 2008), è in doppia lingua, italiano e in inglese.
Pio Manzù. Quando il mondo era moderno
FINESSI, GIUSEPPE;
2008-01-01
Abstract
Il primo studio monografico dedicato a Pio Manzù, talento della progettazione italiana prematuramente scomparso nel 1969 a soli trent’anni, figura quasi mitica, e oggi al centro di una grande rivalutazione critica. Formatosi nella leggendaria “Scuola di Ulm” nei primi anni Sessanta, allievo di Rodolfo Bonetto e Tomás Maldonado, Pio Manzù, appena diplomato, è stato capace di realizzare progetti e opere su più discipline, tra car design e industrial design, tra comunicazione e architettura. Attraverso un lungo lavoro di approfondimento storico-critico, e basandosi sui materiali inediti dell’archivio Pio Manzù oggi conservato alla GAMeC di Bergamo, Beppe Finessi (oltre a curare l'intero volume con Giacinto Di Pietrantonio ed Enrico Leonardo Fagone) ha scritto il capitolo “Pio Manzù. Di spazio, di tempo e di architettura” (pp.86-129), indagando e approfondendo, con continui raffronti con le opere coeve di altri autori, i progetti di design, di grafica, di allestimento e architettura degli interni, oltre ai tanti cimenti di furniture design. Il volume, edito da Electa (pp.172, 2008), è in doppia lingua, italiano e in inglese.| File | Dimensione | Formato | |
|---|---|---|---|
|
Beppe Finessi Pio Manzù Quando il mondo era moderno 2008.pdf
Accesso riservato
:
Publisher’s version
Dimensione
9.02 MB
Formato
Adobe PDF
|
9.02 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


