La durabilità, attitudine di un’opera a sopportare attacchi di agenti aggressivi di diversa natura mantenendo inalterate le caratteristiche meccaniche e funzionali , sta via via assumendo sempre più importanza nella fase progettuale degli interventi edilizi. Grazie, infatti, alla conoscenza della Vita Utile di materiali, componenti e sistemi edilizi, è possibile organizzare una pianificazione manutentiva ottimizzata, indispensabile per una corretta gestione del ciclo di vita e per una valutazione dei costi dello stesso, contribuendo oltretutto a garantire un processo costruttivo sostenibile: la conoscenza della durabilità dei componenti edilizi (durata e affidabilità) è fondamentale per operarne una scelta in termini compatibili con la sostenibilità del loro impiego in funzione dell'obsolescenza differenziata dalle parti dell'edificio ed, in particolare, per decidere circa la tipologia manutentiva da adottarsi . I metodi di previsione della durabilità dei componenti edilizi rappresentano, quindi, uno strumento essenziale per il progettista al fine di operare tali scelte. Ecco perché in questa sede si vuole fornire una panoramica delle metodologie per la stima della Vita Utile in condizioni di progetto (la cosiddetta ESL, Estimated Service Life), secondo quanto indicato nello standard internazionale ISO 15686 “Buildings and constructed assets - Service life planning” ed in quello nazionale UNI 11156:06 “La valutazione della durabilità dei componenti edilizi”, metodologie che si differenziano principalmente per il grado di complessità (e quindi per la quantità di informazioni e risorse necessarie per applicarle).

La valutazione della durabilità dei componenti edilizi: metodi di previsione della vita utile

DANIOTTI, BRUNO;LUPICA SPAGNOLO, SONIA;RE CECCONI, FULVIO
2008-01-01

Abstract

La durabilità, attitudine di un’opera a sopportare attacchi di agenti aggressivi di diversa natura mantenendo inalterate le caratteristiche meccaniche e funzionali , sta via via assumendo sempre più importanza nella fase progettuale degli interventi edilizi. Grazie, infatti, alla conoscenza della Vita Utile di materiali, componenti e sistemi edilizi, è possibile organizzare una pianificazione manutentiva ottimizzata, indispensabile per una corretta gestione del ciclo di vita e per una valutazione dei costi dello stesso, contribuendo oltretutto a garantire un processo costruttivo sostenibile: la conoscenza della durabilità dei componenti edilizi (durata e affidabilità) è fondamentale per operarne una scelta in termini compatibili con la sostenibilità del loro impiego in funzione dell'obsolescenza differenziata dalle parti dell'edificio ed, in particolare, per decidere circa la tipologia manutentiva da adottarsi . I metodi di previsione della durabilità dei componenti edilizi rappresentano, quindi, uno strumento essenziale per il progettista al fine di operare tali scelte. Ecco perché in questa sede si vuole fornire una panoramica delle metodologie per la stima della Vita Utile in condizioni di progetto (la cosiddetta ESL, Estimated Service Life), secondo quanto indicato nello standard internazionale ISO 15686 “Buildings and constructed assets - Service life planning” ed in quello nazionale UNI 11156:06 “La valutazione della durabilità dei componenti edilizi”, metodologie che si differenziano principalmente per il grado di complessità (e quindi per la quantità di informazioni e risorse necessarie per applicarle).
2008
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