La città abusiva è il più vasto progetto collettivo mai realizzato nel nostro paese: la proiezione nello spazio di un certo modello famigliare, di un immaginario e di un'implicita politica di autoorganizzazione che hanno drammaticamente influenzato l'assetto urbano italiano, non solo nel Mezzogiorno. Osservato da vicino nelle sue forme e nelle sue storie, questo paesaggio abitato ci svela che le sue attese di futuro si sono in realtà esaurite da tempo, dissolte nella domanda di qualità espressa dalla società contemporanea. La sua costruzione perennemente non finita testimonia – più che una curiosa modalità di crescita “aperta” – l'esplicito fallimento del disegno collettivo che a quel paesaggio è sotteso. Città latenti è un'ipotesi di futuro per questo versante della città meridionale condotta a partire dai materiali – fisici e sociali – esistenti, che possono essere riattivati alla luce di una serie di inedite convenienze che proprio il fallimento del progetto iniziale sta diffusamente svelando nelle pieghe del territorio.
Città latenti. Un progetto per l'Italia abusiva
ZANFI, FEDERICO
2008-01-01
Abstract
La città abusiva è il più vasto progetto collettivo mai realizzato nel nostro paese: la proiezione nello spazio di un certo modello famigliare, di un immaginario e di un'implicita politica di autoorganizzazione che hanno drammaticamente influenzato l'assetto urbano italiano, non solo nel Mezzogiorno. Osservato da vicino nelle sue forme e nelle sue storie, questo paesaggio abitato ci svela che le sue attese di futuro si sono in realtà esaurite da tempo, dissolte nella domanda di qualità espressa dalla società contemporanea. La sua costruzione perennemente non finita testimonia – più che una curiosa modalità di crescita “aperta” – l'esplicito fallimento del disegno collettivo che a quel paesaggio è sotteso. Città latenti è un'ipotesi di futuro per questo versante della città meridionale condotta a partire dai materiali – fisici e sociali – esistenti, che possono essere riattivati alla luce di una serie di inedite convenienze che proprio il fallimento del progetto iniziale sta diffusamente svelando nelle pieghe del territorio.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.