«L’edificio dei miei libri» è l’espressione usata da Federico Borromeo per descrivere la propria produzione letteraria. Nel caso della Biblioteca Ambrosiana quindi idea dell’istituto e forma dell’architettura destinata ad ospitarlo sono inscindibili. Lo studio indaga la cultura architettonica del cardinale committente ricostruendo entità e qualità della sua biblioteca d’architettura. L’analisi e il confronto di migliaia di titoli compresi in cataloghi dei primi trent’anni del ‘600 ha permesso per la prima volta di identificare decine di testi latini, italiani, francesi, spagnoli, fiamminghi.

Federico Borromeo, la Biblioteca Ambrosiana e la trattatistica sull’architettura

BALESTRERI, ISABELLA CARLA RACHELE
2008-01-01

Abstract

«L’edificio dei miei libri» è l’espressione usata da Federico Borromeo per descrivere la propria produzione letteraria. Nel caso della Biblioteca Ambrosiana quindi idea dell’istituto e forma dell’architettura destinata ad ospitarlo sono inscindibili. Lo studio indaga la cultura architettonica del cardinale committente ricostruendo entità e qualità della sua biblioteca d’architettura. L’analisi e il confronto di migliaia di titoli compresi in cataloghi dei primi trent’anni del ‘600 ha permesso per la prima volta di identificare decine di testi latini, italiani, francesi, spagnoli, fiamminghi.
2008
L’architettura milanese e Federico Borromeo. Dall’investitura arcivescovile all’apertura della Biblioteca Ambrosiana (1595-1609)
9788878703520
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