In questo testo si parla della luce rispetto al fattore umano sulla base delle più recenti scoperte scientifiche in questo settore. Nella nostra accezione, il Design della luce, Light Design, non è la progettazione dell’impianto di illuminazione e non è la progettazione del prodotto di illuminazione, ma l’insieme di queste cose in funzione degli esseri umani. Chi si occupa di progettazione dell’illuminazione, sia costui un disegnatore industriale, un architetto, un ingegnere, un tecnico o un appassionato della luce, sa che nel processo di progettazione dell’illuminazione entrano in gioco tre fattori primari: le sorgenti di luce, le superfici degli spazi da illuminare e gli esseri umani che fruiranno di questi spazi. Nella nostra idea di “Design della luce” tutto ruota attorno ad un attore principale: l’essere umano, con il suo organismo biologico, le sue esigenze, le sue aspirazioni, i suoi desideri e le sue emozioni. È meglio progettare l’illuminazione di un luogo considerando prima gli esseri umani che lo frequenteranno. Ed è quindi corretto progettare una “lampada”, come dicono alcuni, o un “apparecchio di illuminazione”, come dicono altri, considerando prima gli esseri umani e il luogo che questa luce dovrà strappare alle tenebre. Ponendo l’individuo al centro della progettazione della luce, il processo di Design deve confrontarsi con temi che spaziano dalla radiometria, alla visione, alla fisiologia, alla psicologia. Infatti la luce può agire sull’essere umano tramite tre sistemi principali: il sistema visivo, per la valutazione immediata dell’ambiente; il sistema circadiano, che influisce sull’orologio biologico; il sistema percettivo-cognitivo, che interpreta il messaggio proveniente dall’ambiente sotto l’influenza dell’illuminazione, influendo sulla psiche.

Design della Luce. Fondamenti ed esperienze nel progetto della luce per gli esseri umani

ROSSI, MAURIZIO
2008-01-01

Abstract

In questo testo si parla della luce rispetto al fattore umano sulla base delle più recenti scoperte scientifiche in questo settore. Nella nostra accezione, il Design della luce, Light Design, non è la progettazione dell’impianto di illuminazione e non è la progettazione del prodotto di illuminazione, ma l’insieme di queste cose in funzione degli esseri umani. Chi si occupa di progettazione dell’illuminazione, sia costui un disegnatore industriale, un architetto, un ingegnere, un tecnico o un appassionato della luce, sa che nel processo di progettazione dell’illuminazione entrano in gioco tre fattori primari: le sorgenti di luce, le superfici degli spazi da illuminare e gli esseri umani che fruiranno di questi spazi. Nella nostra idea di “Design della luce” tutto ruota attorno ad un attore principale: l’essere umano, con il suo organismo biologico, le sue esigenze, le sue aspirazioni, i suoi desideri e le sue emozioni. È meglio progettare l’illuminazione di un luogo considerando prima gli esseri umani che lo frequenteranno. Ed è quindi corretto progettare una “lampada”, come dicono alcuni, o un “apparecchio di illuminazione”, come dicono altri, considerando prima gli esseri umani e il luogo che questa luce dovrà strappare alle tenebre. Ponendo l’individuo al centro della progettazione della luce, il processo di Design deve confrontarsi con temi che spaziano dalla radiometria, alla visione, alla fisiologia, alla psicologia. Infatti la luce può agire sull’essere umano tramite tre sistemi principali: il sistema visivo, per la valutazione immediata dell’ambiente; il sistema circadiano, che influisce sull’orologio biologico; il sistema percettivo-cognitivo, che interpreta il messaggio proveniente dall’ambiente sotto l’influenza dell’illuminazione, influendo sulla psiche.
2008
Maggioli
8838746982
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