(Incipit) Non lascia dubbi di sorta l'opinione di Proclo sulla Geometria, riportata da Lorenzo Magnani nel lavoro su "Filosofia e Geometria": essa si estende "a tutte le cose esistenti" e "in sé contiene le forme tutte", in particolare "sia le immagini di tutte le specie intelligibili, sia i paradigmi (paradeigmata) delle sensibili", cosiccé "prendendo contatto col mondo della materia, fa scaturire da sé molte scienze, ..., mediante le quali essa benefica la vita dei mortali", e "mediante modelli rende manifesto l'ordinamento di tutto il cosmo" (Magnani, 1990, p. 118). Chi potrebbe negarne il valore, massimamente oggi, a valle di un ampliamento disciplinare che, passando per Erlangen, copre ormai un arco fenomenologico effettivamente ricompreso fra gli opposti estremi dell' "ordine" e del "caos"? Lo stesso Magnani ne ravvisa "una funzione" perfino "propedeutica alla 'teologia' (ibidem), che non stupisce se riguardata alla luce di quella naturale propensione geometrica al 'dar da vedere', così affine alle dinamiche più genuinamente visuali delle 'rivelazioni miracolistiche'". Cos'altro rimane? (...).
Segnare/Insegnare - Questioni di "stile"
COCCHIARELLA, LUIGI
2008-01-01
Abstract
(Incipit) Non lascia dubbi di sorta l'opinione di Proclo sulla Geometria, riportata da Lorenzo Magnani nel lavoro su "Filosofia e Geometria": essa si estende "a tutte le cose esistenti" e "in sé contiene le forme tutte", in particolare "sia le immagini di tutte le specie intelligibili, sia i paradigmi (paradeigmata) delle sensibili", cosiccé "prendendo contatto col mondo della materia, fa scaturire da sé molte scienze, ..., mediante le quali essa benefica la vita dei mortali", e "mediante modelli rende manifesto l'ordinamento di tutto il cosmo" (Magnani, 1990, p. 118). Chi potrebbe negarne il valore, massimamente oggi, a valle di un ampliamento disciplinare che, passando per Erlangen, copre ormai un arco fenomenologico effettivamente ricompreso fra gli opposti estremi dell' "ordine" e del "caos"? Lo stesso Magnani ne ravvisa "una funzione" perfino "propedeutica alla 'teologia' (ibidem), che non stupisce se riguardata alla luce di quella naturale propensione geometrica al 'dar da vedere', così affine alle dinamiche più genuinamente visuali delle 'rivelazioni miracolistiche'". Cos'altro rimane? (...).File | Dimensione | Formato | |
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