Compreso in un volume dedicato al teatro a Milano nel XVIII secolo, il saggio propone un riesame degli eventi festivi che comportano una spettacolarizzazione della città, tema ampiamente studiato per altri contesti italiani ma solo episodicamente indagato nel caso milanese. A partire dalle cronache dell’epoca e da alcune inedite fonti d’archivio, il saggio tende a ricostruire una geografia della festa settecentesca, evidenziando continuità e discontinuità rispetto alla precedente stagione cinque-seicentesca, e si focalizza sui rapporti tra architetture effimere e spazio urbano, individuando un’attitudine utilitaria che trova nella festa un campo di sperimentazione per nuove ipotesi di trasformazione della città. Le manifestazioni spettacolari sono infatti spesso occasione per attivare concrete opere di embellissement urbano (pavimentazioni stradali, demolizione di edifici fatiscenti, aperture di nuove strade) o per prefigurare opere architettoniche e nuove attrezzature urbane (dal completamento della facciata del Duomo al disegno dei giardini pubblici) che troveranno effettiva realizzazione in tempi successivi.

La città fatta teatro: apparati effimeri ed ‘embellissement’ urbano nella Milano del Settecento

D'AMIA, GIOVANNA
2008-01-01

Abstract

Compreso in un volume dedicato al teatro a Milano nel XVIII secolo, il saggio propone un riesame degli eventi festivi che comportano una spettacolarizzazione della città, tema ampiamente studiato per altri contesti italiani ma solo episodicamente indagato nel caso milanese. A partire dalle cronache dell’epoca e da alcune inedite fonti d’archivio, il saggio tende a ricostruire una geografia della festa settecentesca, evidenziando continuità e discontinuità rispetto alla precedente stagione cinque-seicentesca, e si focalizza sui rapporti tra architetture effimere e spazio urbano, individuando un’attitudine utilitaria che trova nella festa un campo di sperimentazione per nuove ipotesi di trasformazione della città. Le manifestazioni spettacolari sono infatti spesso occasione per attivare concrete opere di embellissement urbano (pavimentazioni stradali, demolizione di edifici fatiscenti, aperture di nuove strade) o per prefigurare opere architettoniche e nuove attrezzature urbane (dal completamento della facciata del Duomo al disegno dei giardini pubblici) che troveranno effettiva realizzazione in tempi successivi.
2008
Il teatro a Milano nel Settecento, vol. I, I contesti
9788834319659
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