Si presentano i risultati di uno studio condotto su due edifici in cemento armato progettati applicando: a) le norme italiane (con riferimento al metodo delle tensioni ammissibili) b) l’ Eurocodice 8 e l’ Eurocodice 2. Gli edifici considerati, gia’ realizzati secondo progetto per zona non sismica, sono caratterizzati da diversa destinazione d’uso e schema strutturale: - residenziale con struttura a telaio monopiano; - residenziale con struttura a telaio e controventi multipiano; Per ciascuno degli edifici si e’ effettuato il progetto secondo le norme italiane considerando tre livelli di sismicita’ corrispondenti alla classificazione del territorio nazionale. Analogamente il progetto secondo Eurocodice 8 e’ stato effettuato considerando tre valori della PGA (0.15g, 0.25g, 0.35g) e inoltre i tre livelli di duttilita’ L, M, H previsti da tali norme. Nel lavoro si riporta il confronto dei risultati ottenuti applicando le due normative e si discutono i problemi progettuali e costruttivi connessi. Si discutono inoltre le differenze riscontrate in termini di quantita’ dei materiali strutturali, costi di realizzazione e livelli di protezione stimati.
Impatto di EC8 ed EC2 nella pratica progettuale: casi reali
LIMONGELLI, MARIA GIUSEPPINA;MARTINELLI, LUCA
1999-01-01
Abstract
Si presentano i risultati di uno studio condotto su due edifici in cemento armato progettati applicando: a) le norme italiane (con riferimento al metodo delle tensioni ammissibili) b) l’ Eurocodice 8 e l’ Eurocodice 2. Gli edifici considerati, gia’ realizzati secondo progetto per zona non sismica, sono caratterizzati da diversa destinazione d’uso e schema strutturale: - residenziale con struttura a telaio monopiano; - residenziale con struttura a telaio e controventi multipiano; Per ciascuno degli edifici si e’ effettuato il progetto secondo le norme italiane considerando tre livelli di sismicita’ corrispondenti alla classificazione del territorio nazionale. Analogamente il progetto secondo Eurocodice 8 e’ stato effettuato considerando tre valori della PGA (0.15g, 0.25g, 0.35g) e inoltre i tre livelli di duttilita’ L, M, H previsti da tali norme. Nel lavoro si riporta il confronto dei risultati ottenuti applicando le due normative e si discutono i problemi progettuali e costruttivi connessi. Si discutono inoltre le differenze riscontrate in termini di quantita’ dei materiali strutturali, costi di realizzazione e livelli di protezione stimati.File | Dimensione | Formato | |
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