Il testo propone un’indagine sistematica dell’architettura tessile, ovvero degli esiti costruttivi riconducibili all’impiego prevalente dei tessili tecnici (tessuti, film, non tessuti) sottoforma sia di membrane (sistemi flessibili), sia di scocche (sistemi rigidi). Caratterizzati da leggerezza, da deformabilità e da un’interessante permeabilità alla luce, i tessili tecnici nel passato recente si sono affermati nella costruzione di strutture resistenti a trazione, come tensostrutture e presso strutture; oggi essi presentano rinnovate potenzialità di impiego in tutte quelle occasioni progettuali in cui viene ricercata una continuità visiva tra involucro verticale e superfici di copertura, in sintonia con le più recenti evoluzioni del linguaggio architettonico rivolte a valorizzare i volumi complessi e le superfici di forma libera. Il testo propone un percorso evolutivo che da un lato mette in risalto la matrice originaria delle membrane e delle scocche, mentre dall’altro evidenzia, anche attraverso numerosi casi studio e interviste agli operatori del settore, le peculiarità di un percorso ideativo, progettuale e costruttivo fortemente connotato dai materiali impiegati, chiaramente orientato a obiettivi di leggerezza ed efficienza e profondamente informato dal riferimento a tecnologie di assemblaggio a secco e a dispositivi di connessione reversibili. Nel testo sono approfondite le diverse filiere delle lavorazioni industriali, i processi costruttivi e gli scenari manutentivi e di fine vita delle membrane e delle scocche, con oltre 20 schede-prodotto riferite sia al settore edilizio che al settore nautico, ambito dal quale attingere per il trasferimento di nuovi e più avanzati tessili tecnici all’architettura. Pelle resistente, filtro luminoso, scocca sottile sono le parole chiave che rimandano, nel capitolo conclusivo, ad altrettante sezioni documentali di progetti di architettura tessile di recente costruzione. Oltre 50 schede-progetto raccontano non soltanto gli impieghi innovativi dei tessuti e dei non tessuti in architettura, ma soprattutto i loro percorsi progettuali e costruttivi, sempre improntanti a una fruttuosa sinergia di competenze di tutti gli operatori del settore, alla ricerca della forma più efficace, alla selezione dei materiali più adatti in relazione all’uso e alla durata dell’edificio, alla minimizzazione della quantità del materiale tessile e alla massimizzazione della sua efficienza, sia nel comportamento in uso, sia a fine vita.
Architettura tessile. Progettare e costruire membrane e scocche
CAMPIOLI, ANDREA;ZANELLI, ALESSANDRA
2009-01-01
Abstract
Il testo propone un’indagine sistematica dell’architettura tessile, ovvero degli esiti costruttivi riconducibili all’impiego prevalente dei tessili tecnici (tessuti, film, non tessuti) sottoforma sia di membrane (sistemi flessibili), sia di scocche (sistemi rigidi). Caratterizzati da leggerezza, da deformabilità e da un’interessante permeabilità alla luce, i tessili tecnici nel passato recente si sono affermati nella costruzione di strutture resistenti a trazione, come tensostrutture e presso strutture; oggi essi presentano rinnovate potenzialità di impiego in tutte quelle occasioni progettuali in cui viene ricercata una continuità visiva tra involucro verticale e superfici di copertura, in sintonia con le più recenti evoluzioni del linguaggio architettonico rivolte a valorizzare i volumi complessi e le superfici di forma libera. Il testo propone un percorso evolutivo che da un lato mette in risalto la matrice originaria delle membrane e delle scocche, mentre dall’altro evidenzia, anche attraverso numerosi casi studio e interviste agli operatori del settore, le peculiarità di un percorso ideativo, progettuale e costruttivo fortemente connotato dai materiali impiegati, chiaramente orientato a obiettivi di leggerezza ed efficienza e profondamente informato dal riferimento a tecnologie di assemblaggio a secco e a dispositivi di connessione reversibili. Nel testo sono approfondite le diverse filiere delle lavorazioni industriali, i processi costruttivi e gli scenari manutentivi e di fine vita delle membrane e delle scocche, con oltre 20 schede-prodotto riferite sia al settore edilizio che al settore nautico, ambito dal quale attingere per il trasferimento di nuovi e più avanzati tessili tecnici all’architettura. Pelle resistente, filtro luminoso, scocca sottile sono le parole chiave che rimandano, nel capitolo conclusivo, ad altrettante sezioni documentali di progetti di architettura tessile di recente costruzione. Oltre 50 schede-progetto raccontano non soltanto gli impieghi innovativi dei tessuti e dei non tessuti in architettura, ma soprattutto i loro percorsi progettuali e costruttivi, sempre improntanti a una fruttuosa sinergia di competenze di tutti gli operatori del settore, alla ricerca della forma più efficace, alla selezione dei materiali più adatti in relazione all’uso e alla durata dell’edificio, alla minimizzazione della quantità del materiale tessile e alla massimizzazione della sua efficienza, sia nel comportamento in uso, sia a fine vita.File | Dimensione | Formato | |
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