Gli Eurocodici sono norme europee da applicare al progetto strutturale delle opere di inge-gneria civile e che, secondo le indicazioni della Commissione Europea, a partire dal 2010 di-venteranno l’unico riferimento per la progettazione strutturale in Europa. Tali norme, oltre a fornire le specifiche per la progettazione strutturale di opere realizzate con materiali di vario tipo (cemento armato,acciaio, muratura, legno, alluminio), trattano degli aspetti geotecnici della progettazione, della resistenza delle strutture al fuoco ed alle azioni sismiche ed infine delle azioni sulle strutture in fase di esecuzione e su strutture temporane-e. Lo scopo principale dei 10 Eurocodici è quello di fornire un approccio comune alla progetta-zione strutturale che uniformi il livello di sicurezza delle costruzioni in Europa. Inoltre l’utilizzo delle norme europee, unitamente agli standard europei di esecuzione, di prodotto e di tecniche di prova, agevolerà la libera prestazione di servizi d’ingegneria, oltre alla libera circolazione dei prodotti. Ciascuno degli Eurocodici è costituito da una parte generale (EN), uguale per tutti gli stati europei e da un Allegato Nazionale (NAD), variabile da uno stato europeo all’altro, che con-tiene i valori di parametri (NDP) che vengono fissati dalla autorità nazionali in funzione delle specificità di ciascuno stato. Ogni stato Europeo, entro il 2010, dovrà adottare tutte le misure necessarie all’applicazione degli eurocodici e quindi pubblicare la traduzione nella lingua nazionale del testo della norma Europea, completare la redazione degli Allegati Nazionali mediante definizione dei Parametri determinati a livello nazionale e promuovere la formazione e l’aggiornamento dei tecnici del settore edilizio sugli Eurocodici. Il corpus normativo italiano negli ultimi anni, sia pur in maniera un po’ tormentata, sta evol-vendo verso una “filosofia europea” della progettazione. Ad una progettazione di tipo prescrittivo, basata sul metodo delle tensioni ammissibili, anco-ra previsto come metodi di progettazione nelle norme tecniche per le costruzioni emanate in Italia nel 1996, è stato sostituito, nelle ultime versioni delle norme tecniche, un approccio prestazionale che utilizza il metodo agli stati limite sul quale è basata anche la progettazione secondo gli Eurocodici. Nel medesimo spirito di aggiornamenti, la struttura un po’ frammentata del corpus normativo italiano, articolato in una serie di decreti e circolari ministeriali che coprivano i vari aspetti della progettazione strutturale (sismica, geotecnica, resistenza al fuoco, ecc.) è stata sosti-tuita, nelle norme tecniche di ultima emanazione (2005, 2008), dalla struttura unitaria dal “Testo Unico” delle Norme sulle Costruzioni nel quale tutti questi aspetti della progettazione strutturale sono ugualmente considerati. Inoltre nel “Testo Unico” si fa esplicito riferimento alla possibilità di utilizzare fin d’ora gli Eurocodici come norme di “comprovata affidabilità”. L’obiettivo di questo libro è da un lato quello di fornire un quadro completo sulla progettazio-ne strutturale condotta mediante gli Eurocodici, dall’altro quello di facilitare l’introduzione di norme basate su una filosofia di progetto differente da quella tradizionale. A tale scopo nel capitolo 2, completamente riscritto per l’edizione italiana del libro, è descrit-ta la situazione normativa italiana e le modalità con cui essa sta gradualmente evolvendo verso l’adozione delle Norme Europee. Inoltre, all’inizio di ogni capitolo del libro, ciascuno dedicato ad uno degli Eurocodici (1990-1999), è riportato un breve confronto con le norme italiane. Queste parti del testo sono quel-le sulle quali si sono operate le modifiche più significative rispetto alla versione originaria del libro che si riferivano, invece, alle norme francesi. Rispetto alla versione originaria, questo testo differisce anche per tutti i riferimenti ai valori dei parametri determinati a livello nazionale (NDP) che sono stati modificati, ove necessario, sulla base dei valori fissati dagli Annessi Nazionali Italiani (NAD). A tale proposito si precisa che al momento della redazione di questo testo non tutti i NAD ita-liani sono stati pubblicati nella versione definitiva; nei richiami del testo a tali documenti si è fatto, perciò riferimento alle versioni in bozza dei documenti. E’ anche grazie al continuo riferimento alle Norme attualmente vigenti che questo testo potrà essere di ausilio ai progettisti ed in generale ai tecnici delle costruzioni a prepararsi per la scadenza del 2010 oltre la quale la coesistenza delle norme italiane ed europee dovrebbe cessare.

Gli Eurocodici

LIMONGELLI, MARIA GIUSEPPINA
2008-01-01

Abstract

Gli Eurocodici sono norme europee da applicare al progetto strutturale delle opere di inge-gneria civile e che, secondo le indicazioni della Commissione Europea, a partire dal 2010 di-venteranno l’unico riferimento per la progettazione strutturale in Europa. Tali norme, oltre a fornire le specifiche per la progettazione strutturale di opere realizzate con materiali di vario tipo (cemento armato,acciaio, muratura, legno, alluminio), trattano degli aspetti geotecnici della progettazione, della resistenza delle strutture al fuoco ed alle azioni sismiche ed infine delle azioni sulle strutture in fase di esecuzione e su strutture temporane-e. Lo scopo principale dei 10 Eurocodici è quello di fornire un approccio comune alla progetta-zione strutturale che uniformi il livello di sicurezza delle costruzioni in Europa. Inoltre l’utilizzo delle norme europee, unitamente agli standard europei di esecuzione, di prodotto e di tecniche di prova, agevolerà la libera prestazione di servizi d’ingegneria, oltre alla libera circolazione dei prodotti. Ciascuno degli Eurocodici è costituito da una parte generale (EN), uguale per tutti gli stati europei e da un Allegato Nazionale (NAD), variabile da uno stato europeo all’altro, che con-tiene i valori di parametri (NDP) che vengono fissati dalla autorità nazionali in funzione delle specificità di ciascuno stato. Ogni stato Europeo, entro il 2010, dovrà adottare tutte le misure necessarie all’applicazione degli eurocodici e quindi pubblicare la traduzione nella lingua nazionale del testo della norma Europea, completare la redazione degli Allegati Nazionali mediante definizione dei Parametri determinati a livello nazionale e promuovere la formazione e l’aggiornamento dei tecnici del settore edilizio sugli Eurocodici. Il corpus normativo italiano negli ultimi anni, sia pur in maniera un po’ tormentata, sta evol-vendo verso una “filosofia europea” della progettazione. Ad una progettazione di tipo prescrittivo, basata sul metodo delle tensioni ammissibili, anco-ra previsto come metodi di progettazione nelle norme tecniche per le costruzioni emanate in Italia nel 1996, è stato sostituito, nelle ultime versioni delle norme tecniche, un approccio prestazionale che utilizza il metodo agli stati limite sul quale è basata anche la progettazione secondo gli Eurocodici. Nel medesimo spirito di aggiornamenti, la struttura un po’ frammentata del corpus normativo italiano, articolato in una serie di decreti e circolari ministeriali che coprivano i vari aspetti della progettazione strutturale (sismica, geotecnica, resistenza al fuoco, ecc.) è stata sosti-tuita, nelle norme tecniche di ultima emanazione (2005, 2008), dalla struttura unitaria dal “Testo Unico” delle Norme sulle Costruzioni nel quale tutti questi aspetti della progettazione strutturale sono ugualmente considerati. Inoltre nel “Testo Unico” si fa esplicito riferimento alla possibilità di utilizzare fin d’ora gli Eurocodici come norme di “comprovata affidabilità”. L’obiettivo di questo libro è da un lato quello di fornire un quadro completo sulla progettazio-ne strutturale condotta mediante gli Eurocodici, dall’altro quello di facilitare l’introduzione di norme basate su una filosofia di progetto differente da quella tradizionale. A tale scopo nel capitolo 2, completamente riscritto per l’edizione italiana del libro, è descrit-ta la situazione normativa italiana e le modalità con cui essa sta gradualmente evolvendo verso l’adozione delle Norme Europee. Inoltre, all’inizio di ogni capitolo del libro, ciascuno dedicato ad uno degli Eurocodici (1990-1999), è riportato un breve confronto con le norme italiane. Queste parti del testo sono quel-le sulle quali si sono operate le modifiche più significative rispetto alla versione originaria del libro che si riferivano, invece, alle norme francesi. Rispetto alla versione originaria, questo testo differisce anche per tutti i riferimenti ai valori dei parametri determinati a livello nazionale (NDP) che sono stati modificati, ove necessario, sulla base dei valori fissati dagli Annessi Nazionali Italiani (NAD). A tale proposito si precisa che al momento della redazione di questo testo non tutti i NAD ita-liani sono stati pubblicati nella versione definitiva; nei richiami del testo a tali documenti si è fatto, perciò riferimento alle versioni in bozza dei documenti. E’ anche grazie al continuo riferimento alle Norme attualmente vigenti che questo testo potrà essere di ausilio ai progettisti ed in generale ai tecnici delle costruzioni a prepararsi per la scadenza del 2010 oltre la quale la coesistenza delle norme italiane ed europee dovrebbe cessare.
2008
Sistemi editoriGruppo Editoriale Esselibri-Simone.
9788851304904
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11311/532325
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