I casi di consolidamento di solai lignei qui di seguito illustrati intendono esemplificare alcuni criteri ed alcune scelte elaborate dall’autore con l’obiettivo di progettare soluzioni mirate alle peculiarità delle situazioni incontrate. Pur consapevole che l’utilizzo del “legno su legno” rappresenti in linea di principio la soluzione migliore, ritengo che un uso prudente dell’acciaio posa fornire soluzioni idonee a risolvere gran parte dei problemi statici di portata dei solai, soprattutto quando si adottino sistemi a barre o a cavo posti in contatto e “forzati” ad agire in parallelo alla struttura esistente. L’acciaio, e in particolare l’acciaio inox, consente interventi il linea con la pratica del restauro “conservativo”, come parte di un processo più ampio che coinvolga il manufatto storico. Permette infatti soluzioni che si affiancano all’esistente, senza alcuna sostituzione e sottrazione, come aggiunta riconoscibile, caratterizzante e facilmente rimovibile e quindi reversibile. Il materiale acciaio favorisce inoltre anche la possibilità di uso compositivo delle parti aggiunte, permettendo ingombri minimi in ragione della notevole resistenza. Vale la pena di riflettere sulla continuità dell’uso dell’acciaio dal passato ai nostri giorni. Dal medioevo in poi l’impiego di catene, cerchiature, grappe ed elementi metallici di connessione si è diffuso come soluzione privilegiata per assorbire gli sforzi di trazione che si presentavano negli elementi strutturali, oppure per migliorare collegamenti difettosi o per ripristinare quelli del tutto mancanti. Esempi noti si possono rintracciare in numerosi monumenti del passato dove la scelta di componenti metalliche, sia in interventi di consolidamento a posteriori, sia all’atto stesso della costruzione della fabbrica, ha frequentemente caratterizzato l’edilizia storica, laddove gli elementi metallici venivano spesso chiamati in causa a sopperire l’inefficienza strutturale di componenti lignei, a cui venivano affiancati per “collaborazione” o “sostituzione” funzionale. Ci è sembrato possibile e non contraddittorio continuare sulla stessa linea.

Il consolidamento dei solai storici. Soluzioni miste legno-acciaio

JURINA, LORENZO
2004-01-01

Abstract

I casi di consolidamento di solai lignei qui di seguito illustrati intendono esemplificare alcuni criteri ed alcune scelte elaborate dall’autore con l’obiettivo di progettare soluzioni mirate alle peculiarità delle situazioni incontrate. Pur consapevole che l’utilizzo del “legno su legno” rappresenti in linea di principio la soluzione migliore, ritengo che un uso prudente dell’acciaio posa fornire soluzioni idonee a risolvere gran parte dei problemi statici di portata dei solai, soprattutto quando si adottino sistemi a barre o a cavo posti in contatto e “forzati” ad agire in parallelo alla struttura esistente. L’acciaio, e in particolare l’acciaio inox, consente interventi il linea con la pratica del restauro “conservativo”, come parte di un processo più ampio che coinvolga il manufatto storico. Permette infatti soluzioni che si affiancano all’esistente, senza alcuna sostituzione e sottrazione, come aggiunta riconoscibile, caratterizzante e facilmente rimovibile e quindi reversibile. Il materiale acciaio favorisce inoltre anche la possibilità di uso compositivo delle parti aggiunte, permettendo ingombri minimi in ragione della notevole resistenza. Vale la pena di riflettere sulla continuità dell’uso dell’acciaio dal passato ai nostri giorni. Dal medioevo in poi l’impiego di catene, cerchiature, grappe ed elementi metallici di connessione si è diffuso come soluzione privilegiata per assorbire gli sforzi di trazione che si presentavano negli elementi strutturali, oppure per migliorare collegamenti difettosi o per ripristinare quelli del tutto mancanti. Esempi noti si possono rintracciare in numerosi monumenti del passato dove la scelta di componenti metalliche, sia in interventi di consolidamento a posteriori, sia all’atto stesso della costruzione della fabbrica, ha frequentemente caratterizzato l’edilizia storica, laddove gli elementi metallici venivano spesso chiamati in causa a sopperire l’inefficienza strutturale di componenti lignei, a cui venivano affiancati per “collaborazione” o “sostituzione” funzionale. Ci è sembrato possibile e non contraddittorio continuare sulla stessa linea.
2004
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