Il contributo prova ad esplorare quale rapporto esiste tra normativa morfologica ed esito progettuale nella strumentazione urbanistica italiana; intende restituire un quadro sistematico di molteplici esperienze ormai concluse, di alcune sperimentazioni in atto, e, infine, si propone di leggere le nuove potenzialità delineate dalle profonde modificazioni in corso del corpo legislativo e disciplinare. Le innovazioni introdotte in materia urbanistica negli ultimi anni, sia a livello nazionale che regionale, hanno portato a una ridefinizione del ruolo e dei contenuti degli strumenti di pianificazione alla scala urbana, modificandone di fatto le condizioni di operatività . Risulta allora indispensabile avviare una riflessione che, a partire dalla valutazione delle prime esperienze sviluppate nel corso degli anni ottanta e orientate a controllare, attraverso strumenti normativi specifici – le Schede Norma - gli esiti urbanistici, edilizi e ambientali delle trasformazioni urbane, giunge ad interrogarsi se, nella fase attuale, sia plausibile ritenere ancora compito del piano, innovato nei contenuti e nel ruolo, quello di (provare a) orientare e controllare la forma urbana.
La scheda norma: uno strumento (ancora) efficace per orientare il disegno urbano? Origini, tendenze e prospettive
ARCIDIACONO, ANDREA;POGLIANI, LAURA
2002-01-01
Abstract
Il contributo prova ad esplorare quale rapporto esiste tra normativa morfologica ed esito progettuale nella strumentazione urbanistica italiana; intende restituire un quadro sistematico di molteplici esperienze ormai concluse, di alcune sperimentazioni in atto, e, infine, si propone di leggere le nuove potenzialità delineate dalle profonde modificazioni in corso del corpo legislativo e disciplinare. Le innovazioni introdotte in materia urbanistica negli ultimi anni, sia a livello nazionale che regionale, hanno portato a una ridefinizione del ruolo e dei contenuti degli strumenti di pianificazione alla scala urbana, modificandone di fatto le condizioni di operatività . Risulta allora indispensabile avviare una riflessione che, a partire dalla valutazione delle prime esperienze sviluppate nel corso degli anni ottanta e orientate a controllare, attraverso strumenti normativi specifici – le Schede Norma - gli esiti urbanistici, edilizi e ambientali delle trasformazioni urbane, giunge ad interrogarsi se, nella fase attuale, sia plausibile ritenere ancora compito del piano, innovato nei contenuti e nel ruolo, quello di (provare a) orientare e controllare la forma urbana.File | Dimensione | Formato | |
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