I viaggi di istruzione hanno rappresentato parte integrante della preparazione di ingegneri e architetti al Politecnico di Milano fin dalla sua fondazione, nel 1863. Il saggio presta attenzione a tali aspetti nell’arco di tempo che separa la seconda metà dell’Ottocento dalla prima guerra mondiale, da un lato riflettendo su strumenti e metodi educativi e, dall’altro, guardando, attraverso gli itinerari seguiti da professori e studenti, al quadro territoriale, produttivo e architettonico del paese, in un periodo segnato da grandi cambiamenti. Emergono aspetti quali il potenziamento e la costruzione delle reti di infrastrutture, e in special modo delle ferrovie, lo sviluppo delle attività industriali e delle attrezzature commerciali, lo sfruttamento di nuove risorse energetiche, il rinnovamento delle città e dell’architettura, nonché il prospettarsi di nuove istanze per la conservazione e il restauro dei monumenti. Nell’insieme essi configurano una sorta di gran tour della modernità attorno ad opere e luoghi che offrono ai futuri ingegneri e architetti la possibilità di aggiornare il loro sapere e, nello stesso tempo, di verificarne il portato concreto, in sintonia con il concetto di “scienza applicata” che è fondamento stesso della cultura politecnica. Study trips have represented an integral part of the education of engineers and architects at the Politecnico di Milano since its founding in 1863. The essay pays attention to these issues throughout the decades between the second half of the XIXth century and the First World War, reflecting on tools and methods of learning and looking at the routes followed by professors and students as mirrors of the main territorial and architectural events in the country, in a period marked by great changes. Emerging issues are the development and improvement of infrastructure networks, especially railways, the development of industrial and commercial activities, the exploitation of new energy resources, the renewal of cities and architecture, as well as new regulations regarding the preservation and restoration of monuments. The buildings and sites visited by students and teachers constitute a sort of grand tour seeking for modernity, which gives future engineers and architects the opportunity to update their knowledge and, at the same time, to verify the concrete efficiency of the school education, in line with the concept of "applied science” that is the very foundation of polytechnic schools.

Paesaggi della tecnica e paesaggi dell’arte: i viaggi di istruzione al Politecnico di Milano tra Otto e Novecento

SELVAFOLTA, ORNELLA
2008-01-01

Abstract

I viaggi di istruzione hanno rappresentato parte integrante della preparazione di ingegneri e architetti al Politecnico di Milano fin dalla sua fondazione, nel 1863. Il saggio presta attenzione a tali aspetti nell’arco di tempo che separa la seconda metà dell’Ottocento dalla prima guerra mondiale, da un lato riflettendo su strumenti e metodi educativi e, dall’altro, guardando, attraverso gli itinerari seguiti da professori e studenti, al quadro territoriale, produttivo e architettonico del paese, in un periodo segnato da grandi cambiamenti. Emergono aspetti quali il potenziamento e la costruzione delle reti di infrastrutture, e in special modo delle ferrovie, lo sviluppo delle attività industriali e delle attrezzature commerciali, lo sfruttamento di nuove risorse energetiche, il rinnovamento delle città e dell’architettura, nonché il prospettarsi di nuove istanze per la conservazione e il restauro dei monumenti. Nell’insieme essi configurano una sorta di gran tour della modernità attorno ad opere e luoghi che offrono ai futuri ingegneri e architetti la possibilità di aggiornare il loro sapere e, nello stesso tempo, di verificarne il portato concreto, in sintonia con il concetto di “scienza applicata” che è fondamento stesso della cultura politecnica. Study trips have represented an integral part of the education of engineers and architects at the Politecnico di Milano since its founding in 1863. The essay pays attention to these issues throughout the decades between the second half of the XIXth century and the First World War, reflecting on tools and methods of learning and looking at the routes followed by professors and students as mirrors of the main territorial and architectural events in the country, in a period marked by great changes. Emerging issues are the development and improvement of infrastructure networks, especially railways, the development of industrial and commercial activities, the exploitation of new energy resources, the renewal of cities and architecture, as well as new regulations regarding the preservation and restoration of monuments. The buildings and sites visited by students and teachers constitute a sort of grand tour seeking for modernity, which gives future engineers and architects the opportunity to update their knowledge and, at the same time, to verify the concrete efficiency of the school education, in line with the concept of "applied science” that is the very foundation of polytechnic schools.
2008
Storia della formazione ingegneri e architetti; storia del Politecnico di Milano; storia del territorio XIX-XX secolo
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