In questo articolo si presenta un indice per la valutazione rapida del danno prodotto da un evento sismico. La definizione di tale indice è basata su un nuovo approccio all’analisi dello stato di danno che viene condotta analizzando le variazioni dell’accuratezza con cui una opportuna funzione di forma interpola la risposta della struttura negli stati danneggiato e non danneggiato. Il confronto tra le due configurazioni è condotto in termini di una funzione errore definita come differenza tra le risposte registrate sulla struttura e le risposte calcolate attraverso l’interpolazione. Le variazioni dell’errore di interpolazione rispetto al valore di riferimento sono indice di un danno nella porzione di struttura prossima a quella in cui tale variazione si manifesta. Il metodo è stato applicato al modello numerico di un telaio multipiano per il quale sono stati simulati molteplici scenari di danno mediante riduzione della rigidezza di uno o più piani. I risultati mostrano che l’indice proposto consente l’individuazione e la localizzazione del danno con un livello di accuratezza che aumenta con l’intensità del danno stesso. I vantaggi principali del metodo proposto consistono nella circostanza di non richiedere un modello numerico della struttura né pesanti elaborazioni dei dati a valle delle registrazioni. Immediatamente dopo un terremoto il metodo può fornire indicazioni affidabili circa la posizione del danno e questo rende il metodo uno strumento potenzialmente utile per l’individuazione automatizzata del danno nella fase immediatamente successiva ad un evento sismico.

Un indice per la valutazione rapida del danno prodotto da un sisma

LIMONGELLI, MARIA GIUSEPPINA
2009-01-01

Abstract

In questo articolo si presenta un indice per la valutazione rapida del danno prodotto da un evento sismico. La definizione di tale indice è basata su un nuovo approccio all’analisi dello stato di danno che viene condotta analizzando le variazioni dell’accuratezza con cui una opportuna funzione di forma interpola la risposta della struttura negli stati danneggiato e non danneggiato. Il confronto tra le due configurazioni è condotto in termini di una funzione errore definita come differenza tra le risposte registrate sulla struttura e le risposte calcolate attraverso l’interpolazione. Le variazioni dell’errore di interpolazione rispetto al valore di riferimento sono indice di un danno nella porzione di struttura prossima a quella in cui tale variazione si manifesta. Il metodo è stato applicato al modello numerico di un telaio multipiano per il quale sono stati simulati molteplici scenari di danno mediante riduzione della rigidezza di uno o più piani. I risultati mostrano che l’indice proposto consente l’individuazione e la localizzazione del danno con un livello di accuratezza che aumenta con l’intensità del danno stesso. I vantaggi principali del metodo proposto consistono nella circostanza di non richiedere un modello numerico della struttura né pesanti elaborazioni dei dati a valle delle registrazioni. Immediatamente dopo un terremoto il metodo può fornire indicazioni affidabili circa la posizione del danno e questo rende il metodo uno strumento potenzialmente utile per l’individuazione automatizzata del danno nella fase immediatamente successiva ad un evento sismico.
2009
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