La funzione di valutazione e controllo strategico può contare su ben poche esperienze nella pubblica amministrazione italiana; né, d’altra parte, può essere fatto un riferimento significativo verso le applicazioni riscontrabili nel settore privato, date le peculiarità del settore pubblico e alla luce delle motivazioni che saranno affrontate nel prossimo paragrafo. La tesi che si intende sostenere è che la natura della funzione di valutazione e controllo strategico è quella di supportare il vertice politico nella valutazione delle politiche e nello sviluppo di meccanismi e strumenti per l’attuazione di una politica amministrativa. In altre parole, nella costruzione di processi di apprendimento istituzionale in grado di favorire i processi di trattamento dei problemi collettivi e il pilotaggio degli apparati nella gestione delle politiche. Obiettivo del capitolo è quindi quello di definire i contenuti della funzione sulla base dei quali tentare una prima individuazione degli strumenti e delle modalità organizzative utilizzabili a tale scopo. Il punto di partenza (primo paragrafo) è costituito dalla riflessione sulla distinzione tra politica e amministrazione; ciò permette di delineare i compiti specifici del vertice politico, nell’ambito dei quali individuare i riferimenti per la costruzione della funzione di valutazione e controllo strategico. Il secondo paragrafo è dedicato alla discussione dei contenuti della funzione di pianificazione e controllo strategico, come complesso di attività a supporto dei compiti del vertice politico. Il terzo paragrafo si occupa, invece, degli aspetti metodologici e degli strumenti utilizzabili per la valutazione delle politiche. Infine, il quarto paragrafo fornisce alcune indicazioni per l’organizzazione della funzione.
La valutazione e il controllo strategico
DENTE, BRUNO OSCAR;VECCHI, GIANCARLO
1999-01-01
Abstract
La funzione di valutazione e controllo strategico può contare su ben poche esperienze nella pubblica amministrazione italiana; né, d’altra parte, può essere fatto un riferimento significativo verso le applicazioni riscontrabili nel settore privato, date le peculiarità del settore pubblico e alla luce delle motivazioni che saranno affrontate nel prossimo paragrafo. La tesi che si intende sostenere è che la natura della funzione di valutazione e controllo strategico è quella di supportare il vertice politico nella valutazione delle politiche e nello sviluppo di meccanismi e strumenti per l’attuazione di una politica amministrativa. In altre parole, nella costruzione di processi di apprendimento istituzionale in grado di favorire i processi di trattamento dei problemi collettivi e il pilotaggio degli apparati nella gestione delle politiche. Obiettivo del capitolo è quindi quello di definire i contenuti della funzione sulla base dei quali tentare una prima individuazione degli strumenti e delle modalità organizzative utilizzabili a tale scopo. Il punto di partenza (primo paragrafo) è costituito dalla riflessione sulla distinzione tra politica e amministrazione; ciò permette di delineare i compiti specifici del vertice politico, nell’ambito dei quali individuare i riferimenti per la costruzione della funzione di valutazione e controllo strategico. Il secondo paragrafo è dedicato alla discussione dei contenuti della funzione di pianificazione e controllo strategico, come complesso di attività a supporto dei compiti del vertice politico. Il terzo paragrafo si occupa, invece, degli aspetti metodologici e degli strumenti utilizzabili per la valutazione delle politiche. Infine, il quarto paragrafo fornisce alcune indicazioni per l’organizzazione della funzione.File | Dimensione | Formato | |
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