Quando negli anni ’70, con la crisi petrolifera, si sono imposte le problematiche connesse all’uso delle risorse, in tutti i paesi Europei la realizzazione di edifici a basso consumo energetico è diventata prioritaria. Il bilancio economico è vincente quando è positivo il rapporto tra economia e ambiente nel medio e lungo periodo. I materiali edili, in quest’ottica, non solo devono avere alte prestazioni dal punto di vista energetico, ma anche avere un “ciclo di vita” sostenibile: essere a “basso consumo energetico” nei processi di produzione e smaltimento, essere riciclabili e/o riutilizzabili. Inoltre parametri come una confortevole temperatura termica, una buona qualità dell’aria, silenziosità e una illuminazione naturale, caratterizzano una piacevole percezione degli spazi. Con una casa ecologica si vuole sicuramente risparmiare energie e risorse, ma si vuole anche offrire uno spazio naturalmente confortevole e sotto controllo, cioè evitare, tutti gli effetti devastanti che il costruire può creare nell’ambiente. Per questo diventa importante scegliere correttamente i materiali edili per realizzare le murature, le solette e i tetti così come occorre essere molto attenti nell'analisi delle strutture già esistenti per capire come intervenire, quali prodotti proporre, in che quantità aggiungere coibentazione. Tutti questi materiali devono essere permeabili alla diffusione del vapore, permettere uno scambio osmotico dell'aria tra interno ed esterno ed essere permeabili ai raggi tellurici e cosmici. Grandi nemici della salubrità, e anche del risparmio energetico, sono l'umidità e i punti di condensa. Quando una casa riesce a soddisfare i requisiti di benessere corporeo e parallelamente a realizzare un vero risparmio energetico i vantaggi diventano sia economici sia ambientali.

Materiali e tecniche per l'edilizia

COSTA, EMILIA AMABILE
2006-01-01

Abstract

Quando negli anni ’70, con la crisi petrolifera, si sono imposte le problematiche connesse all’uso delle risorse, in tutti i paesi Europei la realizzazione di edifici a basso consumo energetico è diventata prioritaria. Il bilancio economico è vincente quando è positivo il rapporto tra economia e ambiente nel medio e lungo periodo. I materiali edili, in quest’ottica, non solo devono avere alte prestazioni dal punto di vista energetico, ma anche avere un “ciclo di vita” sostenibile: essere a “basso consumo energetico” nei processi di produzione e smaltimento, essere riciclabili e/o riutilizzabili. Inoltre parametri come una confortevole temperatura termica, una buona qualità dell’aria, silenziosità e una illuminazione naturale, caratterizzano una piacevole percezione degli spazi. Con una casa ecologica si vuole sicuramente risparmiare energie e risorse, ma si vuole anche offrire uno spazio naturalmente confortevole e sotto controllo, cioè evitare, tutti gli effetti devastanti che il costruire può creare nell’ambiente. Per questo diventa importante scegliere correttamente i materiali edili per realizzare le murature, le solette e i tetti così come occorre essere molto attenti nell'analisi delle strutture già esistenti per capire come intervenire, quali prodotti proporre, in che quantità aggiungere coibentazione. Tutti questi materiali devono essere permeabili alla diffusione del vapore, permettere uno scambio osmotico dell'aria tra interno ed esterno ed essere permeabili ai raggi tellurici e cosmici. Grandi nemici della salubrità, e anche del risparmio energetico, sono l'umidità e i punti di condensa. Quando una casa riesce a soddisfare i requisiti di benessere corporeo e parallelamente a realizzare un vero risparmio energetico i vantaggi diventano sia economici sia ambientali.
2006
L'innovazione tecnologica per un'architettura sostenibile
9781397888204
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11311/507939
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