Dalla prima richiesta di Napoleone a Piermarini per un preventivo per la costruzione della facciata del Duomo di Milano sino alla costruzione della stessa nel 1812, la Veneranda Fabbrica gestisce una vicenda intricata di progettazione e di responsabilità. La conclusione, sottoposta al giudizio di un pubblico più consapevole, registra anche episodi insoliti come quello della pubblicazione di un opuscolo da parte del responsabile del progetto realizzato, Carlo Amati, a sostegno delle proprie scelte, articolato su una conversazione tra un progettista, un cittadino e un forestiero.
"Il più grande ornamento di questa metropoli"
RICCI, GIULIANA
2003-01-01
Abstract
Dalla prima richiesta di Napoleone a Piermarini per un preventivo per la costruzione della facciata del Duomo di Milano sino alla costruzione della stessa nel 1812, la Veneranda Fabbrica gestisce una vicenda intricata di progettazione e di responsabilità. La conclusione, sottoposta al giudizio di un pubblico più consapevole, registra anche episodi insoliti come quello della pubblicazione di un opuscolo da parte del responsabile del progetto realizzato, Carlo Amati, a sostegno delle proprie scelte, articolato su una conversazione tra un progettista, un cittadino e un forestiero.File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.