La presente pubblicazione riporta i risultati ottenuti dal programma di ricerca scientifica di rilevante interesse nazionale cofinanziato negli anni 2003 – 2005 dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca,sul tema ‘’Metodologie di progettazione e di valutazione della durabilità dei componenti edilizi in processi di produzione sostenibili.-valutazione sperimentale di durabilità standard e loro correlazioni per l’impiego del componente in specifiche condizioni di utilizzo,finalizzate alla programmazione della manutenzione degli edifici’’. Al programma hanno partecipato sei unità di ricerca di altrettante Facoltà di Ingegneria di Università italiane –Il Politecnico di Milano,Il Politecnico di Torino,L’Università degli Studi Federico II di Napoli,L’Università degli Studi di Palermo ,l’Università degli Studi di Catania,l’Universittà degli Studi di Brescia. Le sei unità sono state coordinate dall’unità del Politecnico di Milano attraverso la partecipazione alla ricerca che si sta sviluppando a livello internazionale nell’ambito dell’International Council for Research and Innovation in Buiding and Construction –CIB-,in particolare nella Commissione CIB W80, nonché nei correlati lavori dell’ISO TC 59 per l’elaborazione delle varie parti della norma ISO 15686 ‘’Service life planning’’. Tutto ciò ha portato nel 2006 alla uscita della prima norma italiana UNI 1156 ‘’Valutazione della durabilità dei componenti edilizi’’ articolata in tre parti –‘’Terminologia e definizione dei parametri di valutazione’’,’’Metodi per la valutazione della propensione all’affidabilità’’ ,’’Metodi per la valutazione della durata’. I risultati finora acquisiti già costituiscono un significativo riferimento per gli operatori di committenza pubblica e privata in interventi edilizi di nuova costruzione ai fini di organizzare per essi una manutenzione programmata atta ad assicurare nel tempo il mantenimento di un livello di qualità tecnologica adeguato,con benefico effetto di riduzione dei costi di gestione degli edifici. Ciò potrà essere perseguito attraverso la conoscenza della qualità tecnologica di durabilità dei componenti edilizi richiedibile attraverso le specifiche di durabilità direttamente imponibili da parte dei progettisti nei capitolati speciali d’appalto secondo i dettati della sopra citata norma UNI 1156. I controlli dei livelli di durabilità dei componenti edilizi utilizzati nel progetto dell’edificio sono fin d’ora fattibili per il tramite della rete nazionale di sistematica sperimentazione che può essere condotta nei laboratori tecnologici già dsponibili su richiesta presso le sei sedi delle unità di ricerca che hanno partecipato al programma trattato nella presente pubblicazione.

La valutazione della durabilità di componenti edilizi - The evaluation of building components

DANIOTTI, BRUNO;MAGGI, PIETRO NATALE;
2008-01-01

Abstract

La presente pubblicazione riporta i risultati ottenuti dal programma di ricerca scientifica di rilevante interesse nazionale cofinanziato negli anni 2003 – 2005 dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca,sul tema ‘’Metodologie di progettazione e di valutazione della durabilità dei componenti edilizi in processi di produzione sostenibili.-valutazione sperimentale di durabilità standard e loro correlazioni per l’impiego del componente in specifiche condizioni di utilizzo,finalizzate alla programmazione della manutenzione degli edifici’’. Al programma hanno partecipato sei unità di ricerca di altrettante Facoltà di Ingegneria di Università italiane –Il Politecnico di Milano,Il Politecnico di Torino,L’Università degli Studi Federico II di Napoli,L’Università degli Studi di Palermo ,l’Università degli Studi di Catania,l’Universittà degli Studi di Brescia. Le sei unità sono state coordinate dall’unità del Politecnico di Milano attraverso la partecipazione alla ricerca che si sta sviluppando a livello internazionale nell’ambito dell’International Council for Research and Innovation in Buiding and Construction –CIB-,in particolare nella Commissione CIB W80, nonché nei correlati lavori dell’ISO TC 59 per l’elaborazione delle varie parti della norma ISO 15686 ‘’Service life planning’’. Tutto ciò ha portato nel 2006 alla uscita della prima norma italiana UNI 1156 ‘’Valutazione della durabilità dei componenti edilizi’’ articolata in tre parti –‘’Terminologia e definizione dei parametri di valutazione’’,’’Metodi per la valutazione della propensione all’affidabilità’’ ,’’Metodi per la valutazione della durata’. I risultati finora acquisiti già costituiscono un significativo riferimento per gli operatori di committenza pubblica e privata in interventi edilizi di nuova costruzione ai fini di organizzare per essi una manutenzione programmata atta ad assicurare nel tempo il mantenimento di un livello di qualità tecnologica adeguato,con benefico effetto di riduzione dei costi di gestione degli edifici. Ciò potrà essere perseguito attraverso la conoscenza della qualità tecnologica di durabilità dei componenti edilizi richiedibile attraverso le specifiche di durabilità direttamente imponibili da parte dei progettisti nei capitolati speciali d’appalto secondo i dettati della sopra citata norma UNI 1156. I controlli dei livelli di durabilità dei componenti edilizi utilizzati nel progetto dell’edificio sono fin d’ora fattibili per il tramite della rete nazionale di sistematica sperimentazione che può essere condotta nei laboratori tecnologici già dsponibili su richiesta presso le sei sedi delle unità di ricerca che hanno partecipato al programma trattato nella presente pubblicazione.
2008
Ediltecnica
9788874540457
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11311/505147
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact