Intorno al nodo è il risultato di una ricerca condotta in collaborazione con alcune Università americane sui processi di densificazione in corso in alcune realtà urbane americane attorno ai punti notevoli che le infrastrutture descrivono. Stazioni e fermate sono occasione non solo per organizzare diversamente l’accessibilità al territorio, ma soprattutto per ridefinire le coordinate della pianificazione metropolitana di molti contesti. Al punto da usare proprio il modello della concentrazione degli insediamenti, appunto intorno al nodo per strutturare un territorio organizzato per corridoi di accessibilità prevalenti, nodi di valenza territoriale, nodi minori. Il tutto nel tentativo di arginare, se non proprio governare, il fenomeno dello sprawl urbano. I casi studio selezionati sono stati scelti solo in relazione alla loro capacità di dimostrare l’appartenenza ad un contesto di pianificazione metropolitana considerevole, in cui l’utilizzo delle pratiche TOD (Transit Oriented Development) in realtà si sia configurata come occasione per ripensare tutta l’organizzazione metropolitana. La crescita lungo corridoi di infrastrutturazione primaria, la densificazione lungo gli stessi corridoi, l’aumento della densità e delle possibilità che lo zoning concede attorno ai nodi delle stazioni e delle fermate del trasporto collettivo, la riduzione fisica dello spazio a disposizione per le vetture lungo i corridoi delle highway sono solo alcune delle tecniche che tale fenomeno ha prodotto negli scenari di pianificazione regionale. Al punto da articolare, almeno in alcuni casi, un panorama di regioni urbane policentriche, organizzate per nodi e corridoi, in cui disincentivare la crescita disomogenea ad alto consumo di suolo. I casi di Denver e di Portland sono stati studiati con particolare cura, abili nel dimostrare non solo la riorganizzazione di un modello territoriale, ma anche la partecipazione e la collaborazione di tutti i livelli di pianificazione e di governo del territorio e delle comunità locali. Alla ricerca ha partecipato attivamente il Department of Geography and Planning della State University of New York e alcuni esponenti del movimento del New Urbanism.
Intorno al nodo. Processo di densificazione urbana e territoriale nelle aree ad alta accessibilità infrastrutturale
FACCHINETTI, MARCO
2007-01-01
Abstract
Intorno al nodo è il risultato di una ricerca condotta in collaborazione con alcune Università americane sui processi di densificazione in corso in alcune realtà urbane americane attorno ai punti notevoli che le infrastrutture descrivono. Stazioni e fermate sono occasione non solo per organizzare diversamente l’accessibilità al territorio, ma soprattutto per ridefinire le coordinate della pianificazione metropolitana di molti contesti. Al punto da usare proprio il modello della concentrazione degli insediamenti, appunto intorno al nodo per strutturare un territorio organizzato per corridoi di accessibilità prevalenti, nodi di valenza territoriale, nodi minori. Il tutto nel tentativo di arginare, se non proprio governare, il fenomeno dello sprawl urbano. I casi studio selezionati sono stati scelti solo in relazione alla loro capacità di dimostrare l’appartenenza ad un contesto di pianificazione metropolitana considerevole, in cui l’utilizzo delle pratiche TOD (Transit Oriented Development) in realtà si sia configurata come occasione per ripensare tutta l’organizzazione metropolitana. La crescita lungo corridoi di infrastrutturazione primaria, la densificazione lungo gli stessi corridoi, l’aumento della densità e delle possibilità che lo zoning concede attorno ai nodi delle stazioni e delle fermate del trasporto collettivo, la riduzione fisica dello spazio a disposizione per le vetture lungo i corridoi delle highway sono solo alcune delle tecniche che tale fenomeno ha prodotto negli scenari di pianificazione regionale. Al punto da articolare, almeno in alcuni casi, un panorama di regioni urbane policentriche, organizzate per nodi e corridoi, in cui disincentivare la crescita disomogenea ad alto consumo di suolo. I casi di Denver e di Portland sono stati studiati con particolare cura, abili nel dimostrare non solo la riorganizzazione di un modello territoriale, ma anche la partecipazione e la collaborazione di tutti i livelli di pianificazione e di governo del territorio e delle comunità locali. Alla ricerca ha partecipato attivamente il Department of Geography and Planning della State University of New York e alcuni esponenti del movimento del New Urbanism.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Facchinetti-CopNodo.pdf
Accesso riservato
:
Post-Print (DRAFT o Author’s Accepted Manuscript-AAM)
Dimensione
951.02 kB
Formato
Adobe PDF
|
951.02 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
001_002facchinetti.pdf
Accesso riservato
:
Post-Print (DRAFT o Author’s Accepted Manuscript-AAM)
Dimensione
47.15 kB
Formato
Adobe PDF
|
47.15 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
MF_nodo_stampato 2.pdf
Accesso riservato
:
Post-Print (DRAFT o Author’s Accepted Manuscript-AAM)
Dimensione
6.59 MB
Formato
Adobe PDF
|
6.59 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
MF_nodo_stampato 1.pdf
Accesso riservato
:
Post-Print (DRAFT o Author’s Accepted Manuscript-AAM)
Dimensione
5.54 MB
Formato
Adobe PDF
|
5.54 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
MF_nodo_stampato 3.pdf
Accesso riservato
:
Post-Print (DRAFT o Author’s Accepted Manuscript-AAM)
Dimensione
4.68 MB
Formato
Adobe PDF
|
4.68 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.