Ombra e luce costituiscono la tela ed il pennello della rappresentazione figurativa; permettono di imprimere un carattere ad un soggetto e determinano l’atmosfera in cui sta immerso, ma la loro funzione può andare oltre le peraltro non banali frontiere dell’estetica. È infatti grazie all’alternanza tra luce, utilizzata come elemento “esplorante”, ed ombra, vista come lo stato inerte di un oggetto da rappresentare, che i moderni sistemi di rilievo tridimensionale a luce strutturata consentono di acquisire in forma digitale l’andamento di una superficie. Questo è il passaggio chiave che attraverso una successiva fase di post-processing porta alla creazione del modello tridimensionale di un oggetto a partire da nient’altro che l’oggetto stesso. Soprattutto nelle applicazioni di design il processo completo di reverse modeling assume ad oggi un ruolo chiave ed è quindi importante introdurre questi elementi all’interno di corsi universitari che siano al passo con i tempi. Il lavoro qui descritto illustra un’esperienza didattica svolta presso l’Università di Firenze. L’esercizio è consistito nella modellazione tridimensionale di un vecchio scooter “Vespa” della Piaggio, attraverso le tecniche di scansione 3D a luce strutturata, affiancate da metodi tradizionali come la dima, passando attraverso strumenti più raffinati, ma d’uso ormai comune quali ad esempio la stazione totale. Sono illustrate le modalità operative con cui si è mosso tutto il gruppo di lavoro e sarà infine presentata una selezione dei migliori risultati ottenuti sotto forma di rendering dei modelli più fedeli. Sarà infine discussa la valenza didattica di esperienze del genere nell’attuale contesto professionale.

Il contrasto luce-ombra come tecnica di rilievo: un esperienza didattica

GUIDI, GABRIELE;
2004-01-01

Abstract

Ombra e luce costituiscono la tela ed il pennello della rappresentazione figurativa; permettono di imprimere un carattere ad un soggetto e determinano l’atmosfera in cui sta immerso, ma la loro funzione può andare oltre le peraltro non banali frontiere dell’estetica. È infatti grazie all’alternanza tra luce, utilizzata come elemento “esplorante”, ed ombra, vista come lo stato inerte di un oggetto da rappresentare, che i moderni sistemi di rilievo tridimensionale a luce strutturata consentono di acquisire in forma digitale l’andamento di una superficie. Questo è il passaggio chiave che attraverso una successiva fase di post-processing porta alla creazione del modello tridimensionale di un oggetto a partire da nient’altro che l’oggetto stesso. Soprattutto nelle applicazioni di design il processo completo di reverse modeling assume ad oggi un ruolo chiave ed è quindi importante introdurre questi elementi all’interno di corsi universitari che siano al passo con i tempi. Il lavoro qui descritto illustra un’esperienza didattica svolta presso l’Università di Firenze. L’esercizio è consistito nella modellazione tridimensionale di un vecchio scooter “Vespa” della Piaggio, attraverso le tecniche di scansione 3D a luce strutturata, affiancate da metodi tradizionali come la dima, passando attraverso strumenti più raffinati, ma d’uso ormai comune quali ad esempio la stazione totale. Sono illustrate le modalità operative con cui si è mosso tutto il gruppo di lavoro e sarà infine presentata una selezione dei migliori risultati ottenuti sotto forma di rendering dei modelli più fedeli. Sarà infine discussa la valenza didattica di esperienze del genere nell’attuale contesto professionale.
2004
Tra Luce e Ombra
9788871154176
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