Gli autori hanno oltre quindici anni di esperienza sull'uso della tecnica di prova con martinetti piatti. Lo scopo della prova è quello di caratterizzare la muratura dal punto di vista meccanico cioè di misurare lo stato di sforzo locale e alcuni parametri meccanici come il modulo elastico ed il coefficiente di Poisson, utili per l'analisi strutturale. Sugli edifici di tipo storico non è permesso eseguire prove ancora più significative per il comportamento della muratura come prove di taglio e/o di compressione alla scala di parete, perché sono troppo invasive. L'esperienza maturata negli anni con prove su diversi edifici di carattere storico, ha permesso di raccogliere risultati significativi; dopo elaborazione ed esecuzione di analisi comparative, è possibile concludere che la prova con doppio martinetto, accompagnata dalla prova sonica per trasparenza, da una dettagliata osservazione e dal rilievo della sezione muraria, può essere utilizzata per qualificare la muratura dal punto di vista meccanico. Utilizzando anche la correlazione tra il modulo elastico e la velocità sonica, è possibile definire classi di muratura. Viene presentata una valutazione dei risultati, la possibilità di correlare risultati di diverse prove e la difficile definizione del modulo elastico; viene inoltre presentata una etodologia utilizzata dagli autori per qualificare localmente la muratura.
Prove con martinetti piatti e prove soniche per caratterizzazione della qualità muraria
BINDA, LUIGIA;CANTINI, LORENZO;CARDANI, GIULIANA;SAISI, ANTONELLA ELIDE
2007-01-01
Abstract
Gli autori hanno oltre quindici anni di esperienza sull'uso della tecnica di prova con martinetti piatti. Lo scopo della prova è quello di caratterizzare la muratura dal punto di vista meccanico cioè di misurare lo stato di sforzo locale e alcuni parametri meccanici come il modulo elastico ed il coefficiente di Poisson, utili per l'analisi strutturale. Sugli edifici di tipo storico non è permesso eseguire prove ancora più significative per il comportamento della muratura come prove di taglio e/o di compressione alla scala di parete, perché sono troppo invasive. L'esperienza maturata negli anni con prove su diversi edifici di carattere storico, ha permesso di raccogliere risultati significativi; dopo elaborazione ed esecuzione di analisi comparative, è possibile concludere che la prova con doppio martinetto, accompagnata dalla prova sonica per trasparenza, da una dettagliata osservazione e dal rilievo della sezione muraria, può essere utilizzata per qualificare la muratura dal punto di vista meccanico. Utilizzando anche la correlazione tra il modulo elastico e la velocità sonica, è possibile definire classi di muratura. Viene presentata una valutazione dei risultati, la possibilità di correlare risultati di diverse prove e la difficile definizione del modulo elastico; viene inoltre presentata una etodologia utilizzata dagli autori per qualificare localmente la muratura.File | Dimensione | Formato | |
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