In questo lavoro viene presentato un modello sviluppato per riprodurre il comportamento di strutture murarie antiche soggette a carichi costanti e non proporzionali. Partendo da un modello proposto recentemente dagli autori, sono introdotti due tensori di danno le cui componenti evolvono in funzione sia dell’intensità degli sforzi applicati sia della loro durata. Si considera che ogni direzione principale di danno sia associata con la normale ad una microfessura che si forma e cresce in un punto qualsiasi del solido: pertanto quando una direzione è attivata rimane fissa qualunque sia l’evoluzione successiva dello sforzo e della deformazione. La presenza di tensori di danno del secondo ordine consente di descrivere l’anisotropia indotta dal danneggiamento e di predire la rottura per creep del materiale. Il modello è stato implementato in un codice di calcolo ad Elementi Finiti. I risultati delle analisi condotte sulla torre civica di Pavia e sulla torre del Duomo di Monza evidenziano la capacità del modello di cogliere i meccanismi di collasso riscontrabili sperimentalmente.
Modellazione del danneggiamento nelle murature in presenza di carichi non proporzionali
PAPA, ENRICO;TALIERCIO, ALBERTO
2003-01-01
Abstract
In questo lavoro viene presentato un modello sviluppato per riprodurre il comportamento di strutture murarie antiche soggette a carichi costanti e non proporzionali. Partendo da un modello proposto recentemente dagli autori, sono introdotti due tensori di danno le cui componenti evolvono in funzione sia dell’intensità degli sforzi applicati sia della loro durata. Si considera che ogni direzione principale di danno sia associata con la normale ad una microfessura che si forma e cresce in un punto qualsiasi del solido: pertanto quando una direzione è attivata rimane fissa qualunque sia l’evoluzione successiva dello sforzo e della deformazione. La presenza di tensori di danno del secondo ordine consente di descrivere l’anisotropia indotta dal danneggiamento e di predire la rottura per creep del materiale. Il modello è stato implementato in un codice di calcolo ad Elementi Finiti. I risultati delle analisi condotte sulla torre civica di Pavia e sulla torre del Duomo di Monza evidenziano la capacità del modello di cogliere i meccanismi di collasso riscontrabili sperimentalmente.File | Dimensione | Formato | |
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