Il seme di Locke. Interpretazioni del mercato immobiliare

La storia del mercato immobiliare è anche la storia dello spazio di cui abbiamo più diretta esperienza. In questo senso il mercato immobiliare può essere interpretato come lo snodo permanente delle relazioni tra terra e società, relazioni che chiamano in causa regole, diritti, valori. Il volume raccoglie tre saggi che descrivono altrettanti momenti epocali dell’evoluzione del mercato immobiliare nell’età moderna e contemporanea. Oggetto del primo capitolo sono le pratiche costitutive del regime dei suoli nell’America coloniale a partire dal XVII secolo. Queste sono poste in rapporto con la nascita della prima democrazia moderna, intesa come trasferimento del potere politico da una dimensione genetica a una dimensione territoriale. Il secondo capitolo sposta l’attenzione su Parigi. Gli sventramenti haussmanniani e le strategie creditizie del sistema bancario concorrono al passaggio dal modo di produzione patrimoniale dell’alloggio verso una sempre maggiore autonomia del capitale promozionale e verso la segregazione funzionale dello spazio urbano. Il terzo saggio ricostruisce le vicende della finanziarizzazione del mercato immobiliare londinese nel corso del novecento. La crescente separazione tra proprietari e utilizzatori degli immobili destinati alle imprese costituisce la chiave di lettura di un processo che ha implicazioni decisive per il governo del territorio. Il volume è rivolto a quanti sono interessati alla storia del mercato immobiliare sotto diversi profili disciplinari: urbanistico, economico, giuridico, amministrativo.