Il saggio ripercorre le tappe fondamentali dell’istruzione geometrico-prospettica dell’architetto Vincenzo Scamozzi, a partire dagli studi vicentini (al seguito del padre) e dai possibili contatti con le scuole locali e con l’Accademia Olimpica. Le conoscenze in materia furono approfondite dallo Scamozzi grazie alla revisione critica dell’opera del Serlio, ai fecondi soggiorni romani, alla fitta rete di relazioni intessute con matematici e tecnici a lui contemporanei e naturalmente grazie alla ricca biblioteca personale. Dallo studio emerge la compiuta capacità del vicentino di fondere il modello teatrale antico con quello moderno e l’intenzione di dedicare al tema prospettico pagine rimaste inedite, come inedite rimasero quelle riguardanti l’architettura teatrale pensate per essere inserite nell’Idea Universale dell’Architettura, prematuramente interrotta per la morte dell'autore.
Vincenzo Scamozzi
TOGLIANI, CARLO
2005-01-01
Abstract
Il saggio ripercorre le tappe fondamentali dell’istruzione geometrico-prospettica dell’architetto Vincenzo Scamozzi, a partire dagli studi vicentini (al seguito del padre) e dai possibili contatti con le scuole locali e con l’Accademia Olimpica. Le conoscenze in materia furono approfondite dallo Scamozzi grazie alla revisione critica dell’opera del Serlio, ai fecondi soggiorni romani, alla fitta rete di relazioni intessute con matematici e tecnici a lui contemporanei e naturalmente grazie alla ricca biblioteca personale. Dallo studio emerge la compiuta capacità del vicentino di fondere il modello teatrale antico con quello moderno e l’intenzione di dedicare al tema prospettico pagine rimaste inedite, come inedite rimasero quelle riguardanti l’architettura teatrale pensate per essere inserite nell’Idea Universale dell’Architettura, prematuramente interrotta per la morte dell'autore.File | Dimensione | Formato | |
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