Questo lavoro deriva dall’esperienza di studio sulla Villa Simonetta a Milano ed applica il principio della rappresentazione come conoscenza, secondo la teoria di Vittorio Ugo. La conoscenza della quale parlo è relativa alle differenti stratificazioni, ormai perdute, così come analizzabili dalle rappresentazioni coeve, tanto riferibili a volontà progettuale quanto derivanti dal rilievo. La conoscenza delle fabbrica architettonica presente è così aumentata e approfondita dall’analisi filologica ottenuta attraverso la ri-rappresentazione.
La rappresentazione come strumento analitico della filologia architettonica
PAPI, DANIELE GIOVANNI
2004-01-01
Abstract
Questo lavoro deriva dall’esperienza di studio sulla Villa Simonetta a Milano ed applica il principio della rappresentazione come conoscenza, secondo la teoria di Vittorio Ugo. La conoscenza della quale parlo è relativa alle differenti stratificazioni, ormai perdute, così come analizzabili dalle rappresentazioni coeve, tanto riferibili a volontà progettuale quanto derivanti dal rilievo. La conoscenza delle fabbrica architettonica presente è così aumentata e approfondita dall’analisi filologica ottenuta attraverso la ri-rappresentazione.File in questo prodotto:
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