Texture Design

Le ricerche visuali, dal Movimento di Arte Concreta (MAC) all’arte programmata ed ottico-cinetica, sono punti fermi per i contributi scientifici ed empirici offerti allo studio della percezione della forma e del colore. Dall’astrattismo di Mondrian, di Kandinsky, di Malevic, prende spunto un’arte che muove dalle forme geometriche per sollecitare percezioni visive dinamiche. Le opere di queste correnti artistiche vengono esposte (circa dagli anni ’50) con uno scopo che non è sempre di pura espressione estetica: spesso è propedeusi che coinvolge il pubblico nella ricerca sulla forma, sulla superficie, sul colore, sul movimento reale ed apparente. Proprio quei riferimenti e gli studi sulla configurazione e percezione (Gestaltpsychologie), sono stati i reali motori verso approfondimenti visivi che oggi sono tutt’altro che esauriti, resi più che mai attuali dalle innovazioni tecnologiche del fronte digitale.