Gli assili ferroviari vengono usualmente progettati per durata illimitata. Anche se in generale questa filosofia di progetto può sembrare sufficiente, sono stati e vengono osservati saltuari cedimenti in esercizio dovuti a fenomeni di fatica in termini di nucleazione e propagazione di cricche. Questo genere di cedimenti viene solitamente affrontato mediante i concetti della damage tolerance nell’ottica di determinare gli intervalli d’ispezione dell’assile. Un problema aperto è la scelta dell’algoritmo che permetta di simulare correttamente la propagazione di cricche sottoposte a carichi ad ampiezza variabile a R=-1, in particolare in acciai dolci come l’A1N. Lo scopo della presente ricerca è discutere l’applicazione degli algoritmi esistenti per stimare gli effetti dei blocchi di carico a R=-1. In particolare, l’attività affronta: i) esperimenti di propagazione di cricche sottoposte a carichi ad ampiezza costante a R=-1 utilizzando due geometrie differenti di provino; ii) esperimenti di propagazione di cricche sottoposte a blocchi e spettri di carico a R=-1; iii) l’implementazione di un modello fenomenologico che permetta di effettuare una previsione corretta della propagazione di cricche soggette a carichi variabili.
Modellazione della propagazione di fratture in assili ferroviari in A1N
BERETTA, STEFANO;CARBONI, MICHELE
2007-01-01
Abstract
Gli assili ferroviari vengono usualmente progettati per durata illimitata. Anche se in generale questa filosofia di progetto può sembrare sufficiente, sono stati e vengono osservati saltuari cedimenti in esercizio dovuti a fenomeni di fatica in termini di nucleazione e propagazione di cricche. Questo genere di cedimenti viene solitamente affrontato mediante i concetti della damage tolerance nell’ottica di determinare gli intervalli d’ispezione dell’assile. Un problema aperto è la scelta dell’algoritmo che permetta di simulare correttamente la propagazione di cricche sottoposte a carichi ad ampiezza variabile a R=-1, in particolare in acciai dolci come l’A1N. Lo scopo della presente ricerca è discutere l’applicazione degli algoritmi esistenti per stimare gli effetti dei blocchi di carico a R=-1. In particolare, l’attività affronta: i) esperimenti di propagazione di cricche sottoposte a carichi ad ampiezza costante a R=-1 utilizzando due geometrie differenti di provino; ii) esperimenti di propagazione di cricche sottoposte a blocchi e spettri di carico a R=-1; iii) l’implementazione di un modello fenomenologico che permetta di effettuare una previsione corretta della propagazione di cricche soggette a carichi variabili.File | Dimensione | Formato | |
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