Si analizza dapprima il ruolo svolto dal romanico nell’avviare la costruzione dello spazio pieno europeo e a consolidare un processo di sviluppo di lungo periodo che dall’anno Mille giungerà alla metà del XIV sec. A partire dalla vexata quaestio del ruolo svolto dai maestri comacini nella costruzione di alcuni fondamentali paesaggi urbani extramoenia dello spazio pedemontano, viene messa in luce la straordinaria capacità di organizzazione demica espressa dal romanico lombardo attraverso la costruzione delle varie tipologie edilizie e configurazioni microurbanistiche degli insediamenti plebani. Si mette in luce come tutto ciò prenda corpo a partire da una partecipazione di massa delle comunità locali alle funzioni liturgiche che ne regolano i riti di passaggio, contribuendo così alla costruzione di uno stabile tessuto civile del territorio.
Galliano e il Romanico: la costruzione dei paesaggi urbani lombardi
TACCHINI, GIOVANNI
2007-01-01
Abstract
Si analizza dapprima il ruolo svolto dal romanico nell’avviare la costruzione dello spazio pieno europeo e a consolidare un processo di sviluppo di lungo periodo che dall’anno Mille giungerà alla metà del XIV sec. A partire dalla vexata quaestio del ruolo svolto dai maestri comacini nella costruzione di alcuni fondamentali paesaggi urbani extramoenia dello spazio pedemontano, viene messa in luce la straordinaria capacità di organizzazione demica espressa dal romanico lombardo attraverso la costruzione delle varie tipologie edilizie e configurazioni microurbanistiche degli insediamenti plebani. Si mette in luce come tutto ciò prenda corpo a partire da una partecipazione di massa delle comunità locali alle funzioni liturgiche che ne regolano i riti di passaggio, contribuendo così alla costruzione di uno stabile tessuto civile del territorio.File | Dimensione | Formato | |
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