Obiettivo dello studio è quello di segnalare il clima culturale milanese in campo artistico negli anni durante i quali Manini studia e lavora in città, tra il 1862 e il 1879, e negli anni in cui si afferma come professionista per viaggi di lavoro o per curare gli interessi di famiglia. Durante ill suo breve periodo a Brera all'inizio dell'Unità l'accademia era percorsa da intenzioni di grande rinnovamento nella didattica e nell'indirizzo del gusto del pubblico. Tale ambiente intellettuale aveva favorito il moltiplicarsi delle attività legate all'arte applicata e all'arte in genere, facendo sperare in uno sviluppo della città in tal senso anche per le vaste aree nuove occupate da studi e laboratori. Con queste suggestioni e con lo sviluppo della sua vicenda in Portogallo Manini può essere considerato dal punto di vista dell'invenzione progettuale un sostenitore dei temi del 'racconto' e del 'processo' soprattutto nell'elaborazione dei miti e delle espressioni rinascimentali, ma anche un interprete dei comportamenti e delle aspirazioni di una società altoborghese affermatasi con lo sviluppo dell'economia coloniale e in grado di organizzare i modi del vivere e dell'abitare a imitazione dei ceti nobiliari che avevano consolidato la propria autorità nel secolo manuelino.
L’architettura come arte applicata per il bene del popolo e della nazione,
RICCI, GIULIANA
2007-01-01
Abstract
Obiettivo dello studio è quello di segnalare il clima culturale milanese in campo artistico negli anni durante i quali Manini studia e lavora in città, tra il 1862 e il 1879, e negli anni in cui si afferma come professionista per viaggi di lavoro o per curare gli interessi di famiglia. Durante ill suo breve periodo a Brera all'inizio dell'Unità l'accademia era percorsa da intenzioni di grande rinnovamento nella didattica e nell'indirizzo del gusto del pubblico. Tale ambiente intellettuale aveva favorito il moltiplicarsi delle attività legate all'arte applicata e all'arte in genere, facendo sperare in uno sviluppo della città in tal senso anche per le vaste aree nuove occupate da studi e laboratori. Con queste suggestioni e con lo sviluppo della sua vicenda in Portogallo Manini può essere considerato dal punto di vista dell'invenzione progettuale un sostenitore dei temi del 'racconto' e del 'processo' soprattutto nell'elaborazione dei miti e delle espressioni rinascimentali, ma anche un interprete dei comportamenti e delle aspirazioni di una società altoborghese affermatasi con lo sviluppo dell'economia coloniale e in grado di organizzare i modi del vivere e dell'abitare a imitazione dei ceti nobiliari che avevano consolidato la propria autorità nel secolo manuelino.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.