Nanopolveri metalliche ottenute con metodo sonoelettrochimico

È stato studiato un metodo sonoelettrochimico a pulsione per la produzione di nanoparticelle metalliche. Il metodo consiste nell’utilizzazione di una cella elettrochimica, in cui il catodo funge anche da emettitore di ultrasuoni. La corrente viene erogata ad impulsi, e ad ogni impulso di corrente segue un impulso di ultrasuoni. Durante il passaggio di corrente si ha la deposizione di particelle metalliche al catodo. Il successivo impulso di ultrasuoni impedisce la crescita delle stesse e ne provoca il distacco e la precipitazione. Questo metodo permette di ottenere particelle di dimensione nanometrica. Si sono ottenute polveri di Cu e Ni puri, cristalline e di dimensione dai 50 ai 150 nm, a seconda del metallo e delle condizioni operative. È stata valutata l’influenza di alcuni parametri operativi sulla dimensione finale delle particelle. In particolare, l’ottimizzazione del metodo è stata effettuata su nanopolveri di rame.