«Anno 1949, italiani alla ricerca di un tetto. Per molti professionisti è stata la prima grande occasione di lavoro del Dopoguerra. Ricostruzione: un libro ripercorre la storia del Piano voluto da Fanfani per offrire alloggi e occupazione. L'Ina-Casa, un'esperienza che ha cambiato vita e architettura del Paese. Il libro curato da Paola Di Biagi traccia con estrema precisione, attraverso contributi e immagini, soprattutto i contorni architettonici di questa Grande Ricostruzione durata dal 1949 al 1963. Una ricostruzione che non soltanto ha dato la possibilità di migliorare le proprie condizioni di vita a migliaia di famiglie, ma che è servita ad accrescere la qualità della nostra edilizia popolare. Allontanandola dai modelli razionalisti del Ventennio fascista e avvicinandola a modelli di respiro internazionale: il Karl Marx-Hof di Vienna (lo stesso che farà da sfondo al Portiere di notte della Cavani), le case gemelle di Hoek von Holland nei dintorni di Rotterdam, l'Interbau di Berlino, il Neubühl di Zurigo. Così gli architetti e gli ingegneri, delusi dalle occasioni perdute nella prima fase della rinascita italiana, poterono trovare nel Piano Ina-Casa una grande opportunità «per dare forma all'espansione delle città». dalla Recensione di Stefano Bucci, Corriere della Sera, 18/11/2001, Terza pagina , pag.31

Piero Bottoni e l’Ina-Casa a Brescia: un rapporto complesso

MONTEDORO, LAURA
2001-01-01

Abstract

«Anno 1949, italiani alla ricerca di un tetto. Per molti professionisti è stata la prima grande occasione di lavoro del Dopoguerra. Ricostruzione: un libro ripercorre la storia del Piano voluto da Fanfani per offrire alloggi e occupazione. L'Ina-Casa, un'esperienza che ha cambiato vita e architettura del Paese. Il libro curato da Paola Di Biagi traccia con estrema precisione, attraverso contributi e immagini, soprattutto i contorni architettonici di questa Grande Ricostruzione durata dal 1949 al 1963. Una ricostruzione che non soltanto ha dato la possibilità di migliorare le proprie condizioni di vita a migliaia di famiglie, ma che è servita ad accrescere la qualità della nostra edilizia popolare. Allontanandola dai modelli razionalisti del Ventennio fascista e avvicinandola a modelli di respiro internazionale: il Karl Marx-Hof di Vienna (lo stesso che farà da sfondo al Portiere di notte della Cavani), le case gemelle di Hoek von Holland nei dintorni di Rotterdam, l'Interbau di Berlino, il Neubühl di Zurigo. Così gli architetti e gli ingegneri, delusi dalle occasioni perdute nella prima fase della rinascita italiana, poterono trovare nel Piano Ina-Casa una grande opportunità «per dare forma all'espansione delle città». dalla Recensione di Stefano Bucci, Corriere della Sera, 18/11/2001, Terza pagina , pag.31
2001
La grande ricostruzione. Il piano Ina-Casa e l’Italia degli anni ’50
9788879896566
Ina Casa; Piano Fanfani; Piero Bottoni; Quatiere Badia (Brescia)
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